Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa dei Zambeccari, dove abitava un loro ramo.
Il 16 aprile 1639 era di Giovanni Battista Lucchini che vendette questa casa grande con cassette poste sotto S. Arcangelo in luogo detto il Ponticello al dott. Tommaso del fu Pietro Serra per L. 22,000. Rogito Alessandro Benassi.
1647 23 maggio. Rettifica fatta da Laura, e da Giovanna del fu capitano Pietro Serra della vendita fatta ad Angelo Michele, e Innocenzo fratelli Bedori di una casa grande, e casetta contigua sotto S. Arcangelo. Rogito Michele Ignazio Porzio notaio d’Imola.
1664 17 dicembre. Divisione tra Angelo Michele, e Innocenzo del fu Carl’ Antonio Bedori di una casa sotto S. Arcangelo dal Ponticello. Rogito Paolo Ciamenghi.
1717. Lodovico d’Innocenzo morto il 19 febbraio 1735, e Carl’ Antonio fratelli Bedori fecero un censo vitalizio di vari beni e di questa casa a favore di Giovanni Battista Moreschi. Rogito Vincenzo Garganella Poi appartenne ai di scendenti di detto Giovanni Battista.
Questa casa nel 1680 continuava ad essere enfiteutica della chiesa di San t’Arcangelo nel cui inventario è descritta per casa nobile dal Ponticello, confinava strade da tre lati, di dietro con beni dei Padri del Ben Morire, posseduta dai Bedori, che pagavano annue L. 31.
Merita ricordanza, che al primo piano superiore di questa casa vi abitò finchè visse, il famoso musico cav. Carlo Broschi detto Farinelli cavaliere di Calatrava, che stette molti anni alla Corte di Filippo V, e della Parmense sovrani di Spagna, poi morto in Bologna il 16 settembre 1782.