Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casuccia dei Nicoli o Nicolai. Francesco Nicoli la vendette col patto di francare ai Certosini per L. 1200, rogito Orazio Montecalvi.
Riferendosi al detto del Masini il N. 861 sarebbe la casa congiunta a quella del Nicoli, dove egli crede che si sia stato il terzo molino, e che fu anch’essa dei Certosini.
Della casa dei Nobili, nella quale si pretende esser stato il quarto molino non se n’ è potuto verificare l’ ubicazione.
Siccome questa strada diede il nome al Castello fabbricato dai duchi di i Milano, ragion vuole che si dia un brevissimo cenno anche di questo, prima di chiudere la storia degli stabili della via del Pradello.
Il primo castello del Pradello fu cominciato li 26 aprile 1351 da Giovanni di Filippo Visconti da Oleggio; si prendeva dal Baracano del Pradello e finiva alla Porta di strada S. Felice; fu esso distrutto dal popolo li 28 marzo 1376.
Ritornata Bologna in potere dei Visconti li 10 luglio 1402 fecero ordinare il ristabilimento di questo Castello, mettendo mano alle fondamenta li 25 agosto del medesimo anno, includendovi il canale di Reno le porte di S. Felice e delle Lame fino al Cavaticcio, per cui furon atterrate molte case come pure la chiesa di S. M. Nuova.