Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa dei Vigna Dal Ferro. Il 1083 era il 7 ottobre 1541 di Gio. Francesco Bertolelli, rogito Galeazzo Mangini. Passò poi a Giuseppe Albertazzi e l’11 settembre 1586 fu di Paolo Cerioli come da rogito di Alberto Fantini. Livia Cerioli figlia di Francesca di Pirro Gessi e moglie d’ Ippolito Boninsegni, come da rogito di Vincenzo Riguzzi, la possedeva il 28 marzo 1642, la cui figlia Gentile moglie del dott. Francesco Padoani, la vendette a D. Orazio Vigna Dal Ferro canonico di S. Petronio e ad Ippolito suo fratello per L. 3,000. Rogito Bartolomeo Guglielmini del 15 settembre 1667.
Questa casa si dice essere sotto S. Lorenzo di Porta Stiera nel Pratello e confinare a levante con Camillo Sacenti successore Tartini, a mezzodì colla via, a ponente col compratore , e a settentrione cogli Isolani.
1631 31 gennaio. Zenobio Burnellini de Casanovis diede con patto di francare una parte della sua casa sotto S. Lorenzo di Porta Stiera a Orazio delle Vigne. Confinava a oriente col Collegio Flisco, a mezzodì col Peradello, a sera con Antonio Tardini.
Nel 1191 furon cominciati a farsi quattro molini sopra ad un ramo di detta acqua (di Reno) che passava nel Pradello fuori della Circola Vecchia, tre de‘ quali erano nella casa che fu dei Cirioli rincontro alle suore di S. Lodovico dov’è questo millesimo MCCLV, un altro nella casa Del Nobile e l’ altro in quella dei Nicoli ov’ è lo stesso millesimo MCCLXXlll. Così l’ Alidosi nel suo libro stampato nel 1621 al capitolo 97.
Il 16 maggio 1827 nell’ occasione di riattare l’esterno di detta casa si scoprì l’ornato gotico d’ antica porta fatto di cotto nel quale in una specie di fregio che corre attorno l’ arco vi è scolpito un ramo di vite che presentava interpolatamente due grappi di uva poi due foglie e abbasso il MCCLV millesimo citato dall’Alidosi. Quindi se il suo supposto regge può dirsi che in questa casa fossevi un molino del primo canale di Reno introdotto in città.