Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
1355 5 dicembre. Casa di Bartolomeo del fu Azzoguido Azzoguidi come erede di Giovanni Garisendi posta rincontro S. Marco. Confinava cogli eredi di Pietro Garisendi di sopra, Benna del fu Egidio Raciti vedova di Pietro Gari sendi, la via pubblica, l’Avesa di dietro e l’ osteria dei Garisendi di sotto. Fu Valutata L. 300, rogito Mimo di Chirino Perini.
1383 8 ottobre. Bartolomea del fu Alberto detto Lambertino Ghisilieri vedova d’ Antonio del fu Egidio Garisendi madre d’ Egidio, Giovanni, e Cristoforo Garisendi comprò da Paolo del fu Nicolò Malvezzi parte di casa indivisa col Garisendi per L. 200. Confinava coi compratori, la via pubblica, Maghinardo del fu Giovanni Contaldi o Consaldi e l‘Avesa. Rogito Filippo di Pietro di Filippo.
1429 13 giugno. L’ ospitale della Morte fu erede di Bartolomea del fu Lambertino Ghisilieri vedova Garisendi ed erede di Giovanni Garisendi e perciò di due o più case contigue poste sotto S. Marco in confine della via pubblica, del trivio di Porta Ravegnana, di Giovanni di Maghinardo Consaldi, di Bartolomeo del fu Gio. Foschi, e dell’Avesa di dietro. Rogito Frigerino Savenanzi.
1429 30 agosto. Donazione fatta da Geminiana di Cecchino Brancaleone erede per metà di Cola del fu Pietro di Brandoligio Garisendi già moglie di Giovanni Dalla Biondina all’ ospitale della Morte delle ragioni su di una casa grande sotto S. Marco. Confinava Giovanni Consaldi, l’ Avesa, i suddetti Iugali, Bartolomeo Foschi e la torre Garisendi.
1479 31 dicembre. Antonio del fu Bonaventura Paleotti comprò dalla compagnia della Morte una casa sotto San Marco in via Belvedere (ora via dei Giudei) Confinava la via pubblica, Giacomo Foschi alias dalle Calze, e l’Avesa nella qual casa vi è compresa una camera con due tasselli uno d’ abbasso di Marco Bazaglieri e altro di sopra di detto Antonio, pagata L. 438. 9. 3 d’ argento pari a L. 475 correnti. Rogito Matteo Curialti.