Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
1606 7 Agosto. Casa di Mercantonio Morandi sotto la parrocchia e nella via di S. Marino. Confinava con Camillo Belvisi ed altri, poi il detto Morandi.
Nel 1542 4 luglio era di Giovanni Francesco Baldelli che la vendette a Paolo Stancari per lire 1500. Confinava con Antonio del Giglio, poi di Giovanni e Vincenzo Fava suoi successori, i Felicini, ed il compratore. Era enfiteotica della chiesa di S. Marino, siccome da rogito Nicolò Barbadori. Nel 1577 era di Deo Ruinetti.
Giacomo Antonio del fu giurisperito Bernardino Burdoni della capella di S. Marino, vendette ad Antonio Maria del fu Agostino Turrini, una casa grande con stalla avente sortita nella via dei Gombruti posta sotto S. Marino. Confinava a mattina con Camillo, ed altri dei Belvisi, a sera coll’Ospitale di S. Francesco, a mezzodì i detti Belvisi, e Camillo, Melchiore Macchiavelli, a settentrione la via pubblica, e a ponente anche la via dei Gombruti, per lire 12,000, parte delle quali furon pagate con denari della dote di Laura di Annibale Fioravanti moglie di detto Turrini, e con altri di Margherita Seccadenari. Rogito Scipione Casaridei 15 novembre 1597.
Casa in Porta Nova sotto S. Marino di Domenico Fabbri detto il Torrino permutata con Antonio e Lodovico del fu Fabio Locatelli in una casa grande presso la chiesa di S. Silvestro in via Toschi, valutata lire 36,000. In parte di quel cambio il Torrino diede al Loccatello la suddetta casa per lire 1600 come da scrittura privata 5 aprile 1613, poi per rogito Vincenzo Vasselli 19 maggio 1620.
Questa casa l’ ebbe in divisione Antonio Locatelli il quale la vendette a Cesario e Marcantonio Caucchi o Carucchi per due terzi col patto di francare, rogito Ercole Cavazza dei 29 novembre 1613, e l’ altro terzo con egual contratto, e a rogito dello stesso. Fu venduta li 3 gennaio 1614.
Li 19 settembre 1618. Il Loccatelli rinunziò al patto di francare il rogito Giulio Spontoni per lire 6000 investite in una casa in Saragozza di faccia agli Albergati venduta da Bartolomeo Cesi per lire 8000, e in confine di Alessa dro Albertini. Rogito Spontoni.
1622 16 Marzo. Giacomo Palmieri comprò dai creditori di Mercantonio Caucchi una casa nobile sotto S. Marino per lire 12,000, rogito Demenico Accursi. Confinava la via pubblica che andava a S. Francesco, di dietro i Macchiavelli, i beni dell’ Ospitale di S. Francesco e la via dei Gombruti.
1636 19 Maggio. Casa del dottor Giacomo Palmieri sotto S. Marino. Confinava la via dei Gombruti, e l’ Ospitale di S. Francesco per L. 12,000. Rogito Vincenzo Vasselli.
1706 24 Novembre. Casa del marchese Francesco Maria Palmieri sotto S. Marino, confinava con Giovanni Pezzi, le suore di S. Maria Nuova, e Girolamo Cavazza. La stalla con rimessa comunicava con la via Gombruti. Era da vendersi per scudi 2200 come da rogito di Lucantonio Lamparini notaio di Roma.