Nel 1776 la chiesa fu allargata, ed alzata a spesa dei Monaci, e riaperta li 20 ottobre anno stesso. Il monastero venne sopresso li 10 marzo 1797, poi soppressa anche la parrocchia e dopo chiusa la chiesa li 16 agosto 1808. Tutto il locale fu comprato dal marchese Camillo di Costanzo Zambeccari cessionario del marchese Filippo Ercolani a rogito Luigi Aldini del 28 maggio 1801.
1754 6 Luglio. Decreto del Vicario a favore dei monaci di S. Damiano dell’ Opera dei Vergognosi, erede Garzoni e di monsignor Primicero Zambeccari col quale si permette di poter coprire a loro spese con volto il torrente Avesa cominciando dalla sagrestia dei detti Monaci, e proseguendo fino al palazzo Zambeccari, e ciò mediante atti di Giovanni Fabbri.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I