Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Codesto stabile confinava con la suaccennata Casa de’ Ghisilieri e con una de’Calderini la quale del 1511 era affittata a maestro Jacopo da Como, sarto.
Questa Casa non meno che l’antecedente, e che ora fanno ambidue parte integrante del Palazzo Calderini, costituendone l’ala meridionale, furono rifabbricate nel 1686 da monsignor Federico de’ conti Calderini, arcidiacono della Cattedrale.
Da un rogito di Giacomo Budrioli, in data 7 febbraio 1511, risulta che susseguentemente alle due più sopra indicate, eranvi altre tre Case, delle quali la prima, detta dei Modioni, apparteneva a Dona Barattino; la seconda era abitata dagli eredi di Gabriello Barattini; e la terza da Rigo Tedesco. Tutte e tre confinavano “con la Via di Galeazzo Poeti e li Calderini”. Furono in seguito acquistate dai Calderini che poi le davano a pigione.