Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Compagnia dei Crocesegnati, o della Croce, che ebbe alcuni statuti li 12 giugno 1244, sotto il titolo e nome di congregazione di S. Domenico. Radunavasi nella chiesa del Beato Nicolò, e nel 1342 nel convento. Gli statuti vennero poi ampliati e rinnovati nel 1492. I loro libri cominciavano del 1451, e allora si congregavano in S. Bartolomeo, chiesa che più volto fu da loro risarcita. Nacque nel 1418 circa, o poco dopo, la compagnia dei Battuti di S. Domenico, e li 17 settembre 1494 le due compagnie si unirono, ma quest’ unione fu dichiarata illeggittima, e non ebbe effetto. Nel 1476 si cominciò la fabbrica di quest’ oratorio a spese dei Padri e dei Crocesegnati, che fu terminato nel 1482. Presso la scuola vi erano le carceri dell’ Inquisizione, e sopra il volto della medesima vi fu posta il primo aprile 1505 la camera degli esami rigorosi. Li 22 dicembre 1506 appoggiato al muro di quest’oratorio vi era un pulpito di pietra dal quale si leggevano le sentenze ai rei, indi venivano nel medesimo esposti.
L’ Uffizio dell’ Inquisizione e i Crocesegnati, fabbricato che ebbero la scuola grande della Croce, e l’ oratorio, lasciarono al convento l’ antica chiesa, o capella di S. Bartolomeo, le stanze e carceri a quella contigue, e la camera della tortura.
Una cronaca dice che i frati di S. Domenico concessero nel 1441 alla compagnia dei Crocesegnati, detta poi di S. Domenico, un luogo per fare un oratorio sul sagrato presso il monastero vecchio.
In questa notizia vi sono due infedeltà storiche, quella dell’ anno, e l’ altra del titolo della compagnia che di due se ne fa una sola, però si è data perchè è giusta nella sua ubicazione, perchè qualificata come presso il vecchio monastero, e ciò è in appoggio alle cose dette superiormente su questo rapporto.
Il portico da questa parte fu fabbricato circa il 1730. Questa compagnia fu soppressa li 14 dicembre 1798.