Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Residenza dell’ arte dei pescatori posta sopra il gran volto del portico dei Banchi di proprietà dei successori di Agostino Gandolfi ai quali la società pagava un annua corrisposta.
I primi statuti dell’ arte dei pescatori sono del 1271 rinnovati nel 1488, poi stampati del 1684. Melchiore Beretta era massaro nel 1378.
Nel 1446 avendo ricorso i pescatori onde poter godere della privativa sulla vendita del pesce esclusovi chiunque non fosse dell’arte, sembrò la dimanda cosi strana che radunato il consiglio dei 600 li 29 marzo decretò la sopressione della Società, annulando i loro statuti e facoltizando chiunque a vender pesce purchè fosse pagato il dazio. In questo stato rimasero i pescatori fino al 1488 nel qual anno si trova nominato in massaro Paolo di Bonmartino de Dugliolo.
Nel 1507 e 1508 non vi fu massaro, e per il secondo trimestre del 1509 si trova notato Giovanni di Lorenzo Bedore con condizione secondo il partito dei 2 aprile 1509.
Li 13 febbraio 1583 il primo di quaresima fu deputato un nuovo luogo per vender pesce e fu di nuovo sospesa la compagnia per i suoi mali portamenti, e proibito di vender pesce di sorte alcuna.
Li 4 dicembre 1584 fu taritfato il pesce; il sturione fu messo a soldi 12 la libbra, le ostriche grosse soldi 60 il cento e i grossi Gambari soldi 20 il 100.
I massari furono però eletti senza interruzione, ed il loro Protettore S. Andrea fu venerato nella Capella della residenza. Cessò questa società li 11 dicembre 1798.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
S. Andrea.
Chiesa posta sopra il Voltone delle Pescarie, dell’ arte dei Pescivendoli.