Dai Cartigli del Comune di Bologna
Chiesa della Madonna dei Poveri
Fu sede, nel 1320, dell’oratorio di Santa Maria delle Laudi; passò nel 1576 alla Compagnia della Regina dei Cieli, detta dei Poveri. L’edificio fu ricostruito nel 1603; la facciata è ottocentesca. All’interno si conservano dipinti di L. Spada (1605 c.), L. Massari (1605 c.), G. F. Gessi (1612 c.); la cappella maggiore fu decorata da G. G. Dal Sole e T. Aldrovandini (1692), con stucchi di G. Mazza; di pregio l’organo del Traeri, datato 1668.
Indirizzo:
via Nosadella, 4
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Pare che del 1317 fosse quivi eretto un Oratorio.
Nel 1320 fu fondato un ospitale dove è ora la chiesa dei Poveri nella Nosadella, che fu poi trasportato fra strada S. Felice e il Pradello; e perchè nel sito abbandonato rimasero sui muri immagini di santi, alcuni poveri cominciarono a radunarsi e cantarvi orazioni, e nacque così la Compagnia detta dei Poveri. (Libro dei Memoriali). Pare che da prima l’ospitale servisse per soli uomini, e che del 1324 si accettassero anche donne, da rifondersi e mettersi d’ accordo con l’ospitale di S. Francesco, o coll’oratorio che era dove è la spezieria di S. Francesco.
Li 21 Dicembre 1447 i canonici di S. Pietro condiscesero all’unione degli ospitali della Nosadella e di S. Felice, e che si erigesse questo nuovo ospitale sopra la seliciata dei frati minori come da rogito di ser Jacopo Grassi.
Si ignora se il progetto abbia avuto esecuzione e solo si sa che nel 1512 sorse l’ ospitale detto di S. Francesco a capo delle strade di S. Felice e del Pradello, e che in tal circostanza, all’ospitale della Nosadella e all’annesso Oratorio fu associata poco dopo una unione di sacerdoti suffraganti. Tutto venne in seguito approvato dal Breve di Clemente VIII delli 17 Maggio 1602.
Nel 1329 li confratelli apersero un oratorio nel sito dove fu la spezieria di S. Francesco, per il quale si ricorra alla seliciata di S. Francesco.
Li 24 Dicembre 1512 (orig. 1674 corretto con il ? dal Breventani) fu aperto il nuovo ospitale di S. Francesco, e conviene presumere che solo allora fosse abbandonato quello della Nosadella.
Questi Battuti cantavano laudi nella Chiesa di S. Francesco.
È certo che li 18 dicembre 1485 il Senato concesse ai confratelli dei Poveri della Nosadella di fare il portico davanti la loro chiesa, largo piedi 7 oncie 3, e di allineare il muro della chiesa nello stradello detto il Fossato a modo che lo stradello medesimo restasse di larghezza piedi 11 oncie 2. Il Masini dice però che l’attuale chiesa siasi fabbricata del 1603. Quantunque la compagnia fosse abolita li 26 luglio 1798, la chiesa però è stata sempre officiata senza interruzione.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria Regina de’ cieli, detta de’ Poveri.
Questa chiesa, posta nella Nosadella, fu edificata nel 1317.
Nel 1320 fu fatto l’ospedale che del 1512 fu trasportato dov’ era la compagnia di S. Francesco, per comodo de’ pellegrini.
La compagnia dei Poveri ebbe origine nel 1577.
Nel 1603 fu fatta la chiesa e oratorio.
La compagnia fu soppressa il 26 luglio 1798. Per decreto reale del 10 marzo 1808 e per decreto della Centrale del 12 gennaio 1799, la chiesa rimase aperta.
Questa istituzione fu soppressa in forza di un decreto emanato il 20 marzo 1808 ed eseguito il 16 agosto dell’anno stesso. I preti furon traslocati nell’ospizio dei Vecchi di S. Giuseppe.