
“Baracano di Mirasole all’interno del quale esisteva la chiesa della Madonna delle Febbri, detta di San Giorgio” (dal libro Bologna nel Mille – Identificazione della cerchia che le appartenne a quel tempo di Angelo Finelli).
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa, ed Oratorio della Compagnia della madonna delle Febbri detta di S. Giorgio posta in faccia della strada di Miramonte.
Diede luogo all’ erezione di questa Chiesa la scoperta di un’ immagine di Maria Vergine dipinta nel muro della città che rimasta sepolta contro il terraglio fu scoperta nel 1480 in occasione che si risarciva il muro predetto. Ed essendo allora la Città afflitta da gagliarde febbri molti ricorsero a quest’ immagine alla quale furono attribuite tante guarigioni che s’ intitolò S. Maria delle Febbri.
Nel 1573 ebbe origine una Confraternita instituita dal Vescovo Cardinale Gabrielle Paleotti, la quale dedicossi a raccogliere elemosine onde fabbricare una Chiesa d’avanti la suddetta immaginò, e fu tale la generosità dei divoti, che presto fu portata a termine. Fu creduto opportuno di costruire d’ avanti alla medesima un porticato al quale dalla via di Miramonte si ascendesse per comoda scalinata, e siccome occorreva di occupare suolo pubblico li Confratelli lo chiesero al Senato, li 24 settembre 1584, che replicarono li 18 luglio 1585 finalmente concessogli il 10 dicembre anno stesso.
1585 15 Dicembre. Licenza d’occupar suolo a S. Maria di Miramonte.
1605 30 Giugno. Memoriale della Compagnia di Miramonte per spianar la strada dietro la mura da porta S. Mamolo sino alla sua Chiesa.
Venne quindi fabbricato il vastissimo portico e la scalinata con disegno di Domenico Tibaldi , la prima delle quali opere fu poi distrutta nel mese di Giugno 1812.
Li 30 giugno 1605, la Compagnia di Miramonte presentò memoriale al l’ Assuntaria di munizione per ispianare la strada del terraglio dalla loro Chiesa fino alla strada di S. Mamolo , licenza che fu concessa li 22 ago- gto 1608 purchè si assumesse dalla Confraternita tutta la spesa dello scavo del terrapieno della mura, e del trasporto del terriccio in luogo da destinarsi. Nel 1615 fu finita la strada e seliciata in sassi.
Li 22 marzo 1687 a rogito di Giuseppe d’Antonio Lodi fu confirmata dall’ autorità Arcivescovile, l’unione della Confraternita di S. Maria delle Febbri con quella di S. Giorgio dei Genovesi staccata da altra detta di S. Maria dell’ Umiltà residente nella Chiesa de’ santi Pietro e Marcellino per cui il Corpo unito prese il titolo di S. Maria delle Febbri , e di S. Giorgio di Miramonte.
Questa Compagnia fu soppressa li 25 luglio 1798, e il locale fu venduto a Luigi Bufferli per persona da nominare.
Nell’anno nono la Chiesa servì a magazzeno d’effetti militari, e specialmente a deposito di polveri. L’ immagine della B.V. fu trasportata in san Domenico nell’ altare Berò, poi Ghisilieri.