Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa di S. Maria dell’Ispirazione, che ebbe principio da una piccola capella fabbricata a spese de’ devoti, fra quali si distinse il marchese Antonio Albergati, e che fu aperta li 26 dicembre 1705. Poco dopo vi prese posto una Congregazione detta dei Sabattini, perchè in ciascun sabato dell’ anno di gran mattino usano portarsi processionalmente alla Chiesa della B. V. di S. Luca sul monte della Guardia, e che fu composta da 63 individui d’ambi i sessi sotto il titolo degli anni di Maria Vergine nella Chiesa di S. Maria del Tempio in strada Maggiore li 3 gennaio 1721, poi passati in S. Tommaso del Mercato li 23 novembre 1738, finalmente stabiliti in quest’oratorio li 14 settembre 1741 riformando li suoi statuti li 13 marzo 1746 come dagli atti del notaio Arcivescovile Giovanni Francesco Busatti. Mercè la protezione del Senatore Francesco Caprara ottennero suolo pubblico per ampliare la Capella pagando lire 133, ed obbligandosi a presentare la vigilia di Natale d’ ogni anno una libbra di cera al suolo. La fabbrica si cominciò nel 1757 e fu perfezionata nel 1762. Li 7 aprile 1766 si cominciarono i fondamenti per un nuovo ingrandimento della Chiesa, e per la fabbrica della sagrestia. Il venerdì 15 settembre 1786 si mise mano alle capelle laterali, che la domenica 15 settembre 1788 si viddero finite. La Congregazione fu soppressa li 30 luglio 1798 poi venduta la Chiesa a D.Francesco Vecchi, Luigi Atti e Francesco Negrini con rogito Luigi Aldini dei 29 gennaio 1803 li quali la conservarono a comodo del divoto instituto ivi stabilito.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria dell’Ispirazione detta dei Sabbadini.
Piccola chiesa che era vicina alla porta di Saragozza, che fu aperta il 26 dicembre 1705.
Fu concessa ai Sabbatini, congregazione che ebbe principio il 3 giugno 1721 nella chiesa della Magione.
Il 23 novembre 1738 passò a S. Tommaso del Mercato, e il 14 settembre 1741 passò in questa capella.
Il 25 aprile 1757 col mezzo del Senatore Francesco Caprara fu fatto l’acquisto del suolo necessario per ampliarla mediante lo sborso di L. 133, e il canone di una libbra di cera.
Lo stesso Senatore procurò il permesso di spianare porzione di terrapieno, di fabbricare da una parte la sagrìstia, e dall’altra due camere, non che di fare il piccolo piazzale che era davanti la chiesa, che fu incominciata il 25 aprile 1757 suddetto con disegno di Francesco Rossi capo mastro muratore.
II 15 dicembre 1797, per l’emanazione delle leggi repubblicane, s’astennero d’andare di notte a S.Luca ad istanza della Municipalità di S. Domenico e dietro consiglio dell’ Arcivescovo e della Centrale.
La compagnia fu soppressa il 30 luglio 1798, e la chiusura della chiesa seguì il 16 agosto 1808.
“Chiesa di Santa Maria dell’Ispirazione nel 1817” (Angelo Finelli).