Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Nel 1175 li 8 maggio. Antonia del fu Lambertino Sassoni moglie di Gio. Battista Seta alias Capelli vendette a Pasio del fu Giacomo strazzarolo una casa con corte, pozzo vecchio, e ruinosa posta sotto S. Giovanni in Monte in Via Miola, presso la strada, gli eredi di Giovanni Anelli , i beni di S. Giovanni in Monte per lire 280 di Bolognini d’ Argento rogito Albice Duglioli.
Li 4 luglio 1199 rogito di Matteo, di Giacomo Zanettini, e di Antonio del fu Giacomo Cisti, comprò Lodovico Dolfi da Giacomo di Pasio alias Battaglini strazzarolo, una casa in Miola sotto S. Giovanni in Monte per lire 1107. 14 d’ argento pari a lire 1200 correnti. Confina Migliola a settentrione , la Via che va a S. Giovanni in Monte a levante, Giacomo de Tobaloisa, e si nota nel rogito che aveva colonne di pietra.
1519 19 Novembre. Nelle divisione fra Taddea Dolfi Mammellini, e Francesca Dolfi Benacci, fatta a rogito di Lodovico Cartari si dà conto di una casa in Via Miola sotto S. Giovanni in Monte, confina davanti con Miola, a mattina colla strada che va a S. Giovanni in Monte, di dietro con Giacomo della Cecca mediante cloaca, e con Giovanni dalla Cecca.
1567 21 Aprile. Girolamo del fu Alessandro Buldrini alias Carminati (Orig. Carmilani, corretto con il ? dal Breventani) compra da Andrea del fu Eliseo Mammellini una casa sotto a S. Giovanni in Monte nella via Miola por lire 7500 rogito Annibale Cavalli. Questa casa nel 1584 confinava con Francesco, del fu Giovanni Battista Betti Fiorenzola , colla ratta di S. Giovanni in Monte, e cogli eredi di Girolamo Fiorenzola.
Nel 1597 era di Girolamo Carminati milanese, la cui figlia ed erede Alessandra fu maritata a Marcant. di Cesare Bianchetti. Cesare di detto Marcant. a cui spettava questo stabile per eredità materna come da rogito di Orazio Montecalvi dei 29 dicembre 1640 lo vendette alle Suore di Gesù e Maria per lire 10000 compreso una pezzola di terra in Pizzocalvo rogito Francesco Tacconi dei 30 gennaio 1647 nel quale si dice confinare con due strade , e coi Fiorenzola. Nel 1758 fu comprato da Antonio Morini dott. di LL. nativo di Castel Bolognese, che la risarcì. Dopo la morte di Giuseppe del detto dott. Antonio fu venduta a D. Pietro Tinti, li cui eredi nel 1819 l’alienarono per scudi 2600 a Giuseppe Galletti Ragionato in capo della Legazione di Bologna. Nel 1828 fu acquistata dall’ avvocato Fabio Ungarelli.