Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Case del Real Collegio di Spagna.
1365 19 dicembre. D. Fernando Alvarez Albornozzi comprò una casa con due botteghe nel Mercato di Mezzo sotto S. Michele da Villana e Catterina, figlie ed eredi del fu Jacopo di Raffanello notaro della cappella di Santa Maria degli Oselletti, per L. 706. Rogito Francesco del fu Aspettato da Cento. Confinava vie pubbliche da due lati, Bandolo dei Porpori, Simone De Zanery, e in appresso colle stesse vie, con Gio. e Andita di Cristoforo, e con Bartolomeo di Uturzano Mazzoli.
1368 9 marzo. Il detto D. Fernando comprò dal fu Bartolomeo Mazzoli una casa grande con balcone e corte, altra casa dopo detta corte, nella quale vi erano due botteghe poste sotto S. Lorenzo dei Guerrini nel Mercato di Mezzo. Confinava il detto Mercato di Mezzo dal lato superiore, la via Calanchi dal lato inferiore, Tommaso di Gandolfo Magnani a mattina. Più altre tre case contigue poste in detta cappella di S. Lorenzo nella contrada Calanchi a mattina, presso la casa che fu di Geminiano De Belondina, e presso Nicola e Giacomo Garsendini a sera ; per L. 2000. Rogito Francesco Aspettati da Cento.
1368 16 marzo. D. Fernando Alvarez, e D. Alfonso Fernandez esecutori testamentari del Cardinale Albornozio, comprarono da Bertuccio di Francesco Bentivogli della cappella di Santa Cecilia, quattro botteghe o case ad uso botteghe con lume prestato ma di diritto, poste sotto la casa di Tomaccio del fu Gandolfo De Magnani in cappella S. Lorenzo dei Guerrini nel Mercato di Mezzo presso le strade da due lati, e presso il resto di dette case; per L. 2000 di Bolognini. Rogito Francesco Aspettati da Cento.
1368 29 aprile. Compra fatta da Grasso del fu Giacomo Grassi, da D. Fernando Alvarez e Alfonso Fernandez di una metà per indiviso verso mezzodì di una casa posta sotto Santa Maria degli Oselletti presso Fixia Nobili moglie di Giacomo Stupini di sotto, presso Gabriele Mazzoli di sopra, presso la via Calanchi a mattina, e presso la via Gorgadelli a sera; per L. 190. Rogito Francesco Aspettato.
1368 19 dicembre. D. Fernando Alvarez Albornoz comprò da Tommaso di Gandolfo del fu Bonifazio Magnani della cappella di S. Lorenzo una parte di casa grande posta nel Mercato di Mezzo sotto S. Lorenzo dei Guerrini; confinava la via pubblica e il residuo di detta casa da due lati, cioè a mattina e a sera, già comprati dal Collegio, e venduti da Gabriele Mazzoli, e da Antonio Bentivogli. Più comprò tre case contigue presso quattro strade, e presso la prima predetta casa per L. 2800 di Bolognini. Rogito Francesco Aspettato.
1369 22 ottobre. Compra fatta da Fernando Alvarez di due case sotto San Dalmasio, parte nel Mercato di Mezzo, e parte in Gorgadello, vendute da Gabriele Mazzoli mercante per 900 ducati d’oro come da rogito di Matteo del fu Guidone. Confinavano il Mercato di Mezzo di sopra, Gorgadello a sera, la via detta Calanchi a mattina, Giacomo di Rolandino Tencarari di sopra, e a sera in parte. In oggi però confinano con dette tre vie, e con Muzzolino figlio, ed erede di Tencarino Tencarari di sopra, e a sera.
1369 27 ottobre. Comprò il detto D. Ferdinando Albornoz da Giacomo detto Muzzolino figlio ed erede di Tencarino di Gio. Tencarari della cappella di San Cataldo dei Lambertini una casa con due botteghe da panni nel Mercato di Mezzo in cappella S. Dalmasio, o S. Lorenzo dei Guerrini, presso le case del Collegio, e cioè quelle già di Gabriele del fu Bartolomeo Mazzoli, presso il Mercato di Mezzo e presso la via detta Gorgadello ; per L. 1800. Rogito Giacomo di Cursio di Vincenzo.
1371 6 febbraio. Compra della metà di una casa sotto Santa Maria degli Oselletti presso gli eredi di Geminiano di F. Gio. De Belondina e poi presso Nicola, e Giacomo Garsendini, presso altra metà già comprata dal Collegio presso il Gorgadello davanti, e la via Calanchi di dietro, venduta da Fixia moglie di Giacomo del fu Bartolomeo orefice a D. Pietro del Tragetto per L. 300. Rogito Francesco Aspettati.
Con questi stabili, pagati circa L. 12900, si formò l’isola del Collegio di Spagna circoscritta dal Mercato di Mezzo dov’ha una fronte di piedi 130.6 dalla via Cavaliera, di fronte piedi 94. 8 dal vicolo Calanchi, e da Gorgadello.
L’osteria dei tre Re bruciò nel novembre 1749 e fu rifabbricata nel 1751.
La casa nell’angolo colla via Cavaliera si stava fabbricando nella primavera del 1789.
Dall’ “Indicatore Bolognese” di Sebastiano Giovannini:
Casa a due piani.
Laterale dell’Osteria e Locanda delli tre Re.
Bottega Osteria delli Tre Re.
Bottega.