Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile di Melchiorre di Gabriele Mazzoli alias Manzoli, che il 30 aprile 1379 a rogito di Lodovico di Emesto de’ Vincenzi fu comprato per i Domenicani dal commendatore del fu Domenico del fu Nicolò Lion di Venezia, che col suo testamento 6 luglio 1373 lasciò a detti frati ducati 5000 d’oro. Si dice nell’ Instrumento predetto essere in cappella S. Dalmasio nel Mercato di Mezzo presso la Via pubblica davanti, presso la Via vicinale detta Valdefiore dalla parte di dietro (Vedi corte dei Mandelli nella via delle Calzolarie). È degno di rimarco una circostanza, e cioè che questo stabile nel 1438 pagava L. 10 d’ affitto e del 1740 L. 710. Fu dato in enfiteusi ai Dulcini, che vendettero i miglioramenti il 9 marzo 1593 per L. 570. Rogito Ercole Borgognini. Essendo messo ad uso di osteria all’insegna dei quattro pellegrini fu venduto a Giosafatte Bonati il 20 giugno 1794 per L. 14000. Rogito Gaetano Vasuri.
Stabile di Melchiorre di Gabriele Mazzoli alias Manzoli, che il 30 aprile 1379 a rogito di Lodovico di Emesto de’ Vincenzi fu comprato per i Domenicani dal commendatore del fu Domenico del fu Nicolò Lion di Venezia, che col suo testamento 6 luglio 1373 lasciò a detti frati ducati 5000 d’oro. Si dice nell’ Instrumento predetto essere in cappella S. Dalmasio nel Mercato di Mezzo presso la Via pubblica davanti, presso la Via vicinale detta Valdefiore dalla parte di dietro (Vedi corte dei Mandelli nella via delle Calzolarie). È degno di rimarco una circostanza, e cioè che questo stabile nel 1438 pagava L. 10 d’ affitto e del 1740 L. 710. Fu dato in enfiteusi ai Dulcini, che vendettero i miglioramenti il 9 marzo 1593 per L. 570. Rogito Ercole Borgognini. Essendo messo ad uso di osteria all’insegna dei quattro pellegrini fu venduto a Giosafatte Bonati il 20 giugno 1794 per L. 14000. Rogito Gaetano Vasuri.
Dall’ “Indicatore Bolognese” di Sebastiano Giovannini:
Casa e Locanda delli Quattro Pellegrini.
Bottega Maiolicaro.
Bottega Ferracciere.