Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Lo stabile ora unito alla casa già Savi, poi Marulli, nell’ angolo della via Poeti, li 21 ottobre 1505 era di Giacomo e fratelli, figli del dottor Calderino Calderini, quali eredi del fu Gaspare Calderini, e da essi venduta a Bartolomeo del fu Giacomo Bianchini per L. 1600. Rogito Lattanzio Panzacchia. Dicesi posta sotto S. Damiano, in confine della via pubblica che dal trivio, ossia piazzola dei Calderini, va a Strada Castiglione dalla parte anteriore, presso altra strada detta la via Santa, presso gli eredi e figli di Domenico Cattelani da due lati, e in loro vece con Giacomo Spontoni. Nel 1514 era dei Guidotti. Si noti che li Spontoni possedevano in via Poeti il N. 478, e forse avevano le stalle nella parte opposta della via dell’Orto.
Li 26 marzo 1676 la detta casa era ad uso di forno, che fu venduto da Alberto di Obice Guidotti a Francesco Boccaferri per L. 5000. Rogito Francesco Passarotti. È detto essere sotto S. Damiano, in capo alla piazza dei Calderini, in confine della via pubblica da due lati, di Tommaso Ghisilieri e del compratore.