Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che del 1435 era di Bomezio Gombruti, e del 1479 di Francesco e Bartolomeo Gombruti. Rogito Francesco Ghisilieri.
Nel 1515 Delfino Landini vendette a Nicolò di Francesco Marescalchi questa casa con corte, per L. 800. Rogito Tideo Fronti.
Li 17 maggio 1518 il Marescalchi la vendette a Melchiore di Bernardino Testi. Si dice posta sotto S. Marino, nei Gombruti, in confine di Alessandro Ruggeri a settentrione, di Carlo Cattani a mezzodì, e dei dall’Olio di dietro.
Li 13 agosto 1588 Giuseppe Martinenghi aveva una casa sotto S. Marino, che confinava con altra casa di sua ragione a mezzodì, la strada a sera, i beni Felicini a oriente, ossia di dietro mediante chiavica, e a settentrione coi beni di Zenano Cattanei. Era valutata L. 12000 in una vendita da farsi della medesima a Paolo Balla, che non ebbe poi effetto.
1605, 15 gennaio. Giuseppe del fu Andrea Martinenghi vende a Gio. Battista del fu Gio. Battista Pastarini una casa sotto S. Marino, nella via Gombruti, che confina con altra casa del venditore verso la chiesa dei SS. Pietro e Marcellino, con gli eredi di Gennario Cattani, e coi Felicini di dietro, per L. 7500. Rogito Antonio Malisardi.
Appartenne in seguito alla parrocchia di S. Marino, poi ai marchesi Belloni che la rifabbricarono.