Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa con altra porta segnata N. 611 dove la strada fa la piegatura verso levante. Andava ad uso d’osteria detta del Pavone. Nel 1715 era dei marchesi Monti, ed ultimamente degli eredi di Gio. Battista Casolari.
Potrebbe essere che questa fosse la casa grande dei Selarici dal Luzzo, posta sotto S. Bartolomeo di Palazzo, in luogo detto Ghirlanda, come da rogito di Matteo Bruschi.
L’ eredità di Bartolomeo di Enea dal Luzzo, ultimo di sua famiglia, passò ad Orsolina sua sorella, moglie di Giulio Cardelli, la quale fece l’inventario legale di questa eredità li 2 gennaio 1604. Rogito Gio. Battista Salani.
I Cardelli si estinsero in Camillo, e furono suoi eredi Domenico Maria, e fratelli Gandolfi, dai quali fu fatto l’ inventario li 3 dicembre 1665. Rogito Marsilio Lombardi.
I dal Luzzo discendevano da un Riniero dal Luzzo oriundo di Firenze, ascritto alla compagnia dei Toschi. L’ insigne dottor medico e anatomico Mondino, che testò li 17 febbraio 1326, e morì nello stesso mese ed anno, fu figlio di Riniero iuniore di mastro Lucio di Albizzo del suddetto Riniero seniore.
Un altro ramo di questa famiglia finì in Lodovica di Melchiorre, moglie di Fabiano Santamaria.
Nel 1643 vi era in Ghirlanda una casa dei Rustighelli, che sembra passasse ai Padri di S. Giorgio.
I Rustighelli, o Rusticelli, vennero a Bologna da Montasico nel 1251.