Dai Cartigli del Comune di Bologna
Chiesa di Santa Maria dei Caprara.
Il piccolo edificio sacro, eretto nel 1745, è affiancato da una cappella, con organo settecentesco, decorata nella volta e nelle pareti da affreschi di Floriano Puglioli e Filippo Pedrini.
Indirizzo:
via de’ Griffoni, 3
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Dov’è il numero 1337 vi era la casa di Paolo e fratelli Casalini, venduta li 23 febbraio 1669 per L. 6750 ai Padri dell’Eremo, dove stabilirono il loro ospizio. Rogito Scipione Uccelli.
Li 25 giugno 1696 i monaci cedettero in permuta questo stabile al conte Francesco Monti Bendini, il qual stabile aveva confinazioni da tre lati, e ricevettero un casamento sotto S. Lorenzo di Porta Stiera, nel Pradello, di dietro ai beni di Girolamo Alamandini. Rogito Giacinto Duglioli. La casa nel Pradello è il N. 1084.
In seguito viene la chiesa o oratorio di Santa Maria Coronata, detta la Madonna dei Caprara. L’Immagine fu qui trasportata nel 1808, ma l’oratorio si aprì li 29 luglio 1813. In appresso fu ampliato con molta spesa dalla contessa Vittoria del conte Carlo Caprara, ultima dell’innesto Montecuccoli Caprara.
Una cronaca sotto la data delli 14 luglio 1735 racconta che si stava fabbricando dal senator Caprara una nuova cappellina per riporvi la B.V. Coronata, che era stata scoperta il giorno dell’ascensione, e che era stata traslocata la notte precedente al sabalo 12 agosto susseguente in questa cappella.
Un’altro dice che questa Madonna era dipinta in una casa che appartenne allo speziale Fortuzzi, ridotta dai Caprara ad uso di stalla. Essendosi venduto il palazzo Caprara a Napoleone Bonaparte, e traslocata la famiglia nel palazzo Monti in via Barberia, si chiuse questa cappella li 16 agosto 1808 trasportandosi l’immagine nel nuovo palazzo Caprara (vedi Gangaiolo delle Pugliole di Santa Margherita).
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria Coronata.
Oratorio nella via del Volto Santo di dietro al palazzo Caprara.
Questa chiesuola fu soppressa e l’immagine fu traslocata più avanti nel fianco del palazzo già Monti, poi dei Caprara, poi vi fu aperta una chiesuola ingrandita nel 1817