Dai Cartigli del Comune di Bologna
Iniziata nel XVI secolo, conserva nel portico due capitelli marmorei di grande interesse, perché quasi sicuramente provenienti dal palazzo Bentivoglio che fu distrutto nel 1507. Nel capitello del pilastro d’angolo compare il ritratto di Giovanni II Bentivoglio.
Indirizzo:
via Galliera, 6
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa di quei Delle, o Dalle Tuate, passata ad Aldrovandino Piatesi in causa di Dianora Toati di lui moglie, e dai Piatesi venduta li 5 aprile 1522, per lire 2600, a Filippo di Sebastiano Aldrovandi. Rogito Girolamo Castellani. Sembra che del 1529 fosse dei Calderini. Li 28 giugno 1621 era di Lodovico Mastri, mentre in tal giorno gli fu concesso di rinnovare il portico della sua casa in Galliera verso S. Giorgio, levando le colonne di legno, e sostituendogliene di pietra. Fu rifabbricata da Giovanni Mastri, morto li 20 ottobre 1675, padre di Francesco segretario di Reggimento nel quale si estinse la famiglia li 9 marzo 1728. I creditori di Gio. Mastri la vendettero per L. 34000 al dottor Giacomo Filippo e fratelli Zagoni nel luglio del 1657. Rogito Girolamo Scardui, e Scipione Uccelli.
È rimarchevole il capitello del pillastro d’ angolo del portico sulla via Galliera e via Larga di S. Giorgio, nel quale è scolpita l’effigie di Giovanni II Bentivogli, con attorno la leggenda : — DIV. IO. B. II. P.P. — In altro capitello di colonna in faccia la porta vi è lo stemma di quei Dalle Tuate, e cioè una sbarra con sopra l’aquila, e di sotto la luna. Il primo capitello deve aver appartenuto ad una colonna del già magnifico palazzo Bentivogli in Strada S. Donato.