Origine di Bologna

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Via Galliera 42 (N.566)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Credesi che qui fossero le case dei Canonici, o di un loro ramo. Li 3 settembre 1500 era di Giacomo di Belviso Belvisi, e si annunzia trovarsi sotto San Giuseppe in Galliera, in confine di Gio. Antonio della Coralina, o Choracina, di Tommaso Diaton, e l’Avesella. Rogito Francesco Conti.
Nel 1564 continuava ad essere dei Belvisi del ramo estinto abitante nella Mascarella. Rogito Alessandro Chiocca delli 18 febbraio 1564.
Nel 1574 era di Cassandra del fu Bonaventura Bolognetti, vedova di Carlo Zuccardi, che l’aveva comprata da Gaspare e Girolamo Coltelli, o Coltellini. Un rogito di Giulio Uccelli e di Carlo Garelli dice che del 1583 era di Vincenzo Bolognetti.
1682, 2 settembre. Il canonico proposito Giovanni, e Giuseppe Maria detto Sebastiano Monterenzi, fratelli, e figli di Antenore Bolognetti, vendono una casa nobile e una casetta contigua, con orto e stalla, posta sotto S. Benedetto di Galliera, a Maria Pantasilea Barberini Lodi, per L. 14000. Confina i Provaglia a destra, i marchesi Fontana a sinistra, e l’Avesella di dietro. Rogito Antonio Bertalotti.
1700, 27 settembre. Adiucazione a favore del marchese Camillo Zambeccari, come maggior offerente e creditore nello stato di Maria Pantasilea Barberini Lodi, di una casa nobile, e di una casetta annessa, poste in Galliera sotto S. Benedetto, per L. 12500: Confinano la via di Galliera, quella dell’ Avesella, il marchese Fontana, e i Vitali. Rogito Gio. Battista Bovio, alias Campeggi.
1700, 6 ottobre. Il Zambeccari vendette i predetti stabili, e per lo stesso prezzo al dott. Gio. Paolo del fu Francesco Lolli. Rogito Lorenzo Antonio Gargiaria.
1706, 22 gennaio. Essendo morto il dott. Pietro Paolo Lolli, si divise la sua eredità fra Angela Lolli in Ruinetti, sorella del defunto Lolli, e Angelica Ruinetti figlia di detta Angela. La casa grande toccò alla figlia, e la piccola alla madre. Amendue valutate in corpo L. 15000, e la piccola, li 24 marzo 1705. L. 6000. Rogito Alessio Fiori.
1711, 19 dicembre. Il marchese Camillo Zambeccari dà in permuta al conte Giovanni Giacomo Riva una casa sotto S. Benedetto in Galliera. Confina colla casa grande di Angela Rovinetti Lolli, con Marino Silvani, o suoi successori, e con Pietro Speciari. Rogito Alessio Fiori.
1715. Era dei notari Marsimigli, e Pompeo la vendette il primo maggio 1772, per L. 15500, al senatore Savioli. Rogito Filippo Betti.
1805, 14 settembre. Gli eredi fiduciari del senator conte Lodovico Savioli la vendettero all dott. Gio. Battista Sanuti. Rogito Petronio Tordelli.
1660, 30 luglio. L’Inventario dell’eredità del marchese Giovanni Maria Barbieri Fontana descrive così questi stabili:
Casa grande in Galliera sotto S. Benedetto. Confina a mattina la via pubblica, a mezzodì questa ragione, ed in ispece una casa affittata al dott. Nicola Donelli, a sera Filippo e Gabrielle, fratelli Legnani, e Salaroli, ed a settentrione con Flaminio Solimei.
Casa affittata a Donelli. Confina a mattina la via pubblica di Galliera, a mezzodì altra casa ad uso di forno, a sera e a settentrione colla casa grande.
Casa ad uso di forno. Confina a mattina la via di Galliera, a mezzodì il vicolo Strazzacappe, a sera la casa grande, e a settentrione la casa affittata al Donelli.
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