Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Dalla via dei Falegnami alla via di Bertiera vi furono stabili che appartennero ai Ringhiera ed agli Stuppa, o dalla Stuppa, sui quali si sono raccolte le seguenti notizie:
1403, 25 gennaio. Casetta con bottega ad uso di Barbiere, che apparteneva agli Stuppa, posta in Galliera sotto Santa Maria Maggiore. Confinava la via, il canale, e i Ringhiera da due lati. Rogito Cristoforo Manzoli.
1404, 21 marzo. Basilio di Giacomo dell’ Arrenghiera compra dal Capitolo di Santa Maria Maggiore una casa con orto sotto Santa Maria Maggiore, presso il compratore, presso due strade, e presso Guglielmo Stuppa. Rogito Rolando Castellani e Rinaldo Formaglini. La detta casa è piana, cioè ad un sol piano, e rovinosa, ed era affittata a detto Guglielmo dalla Stoppa li 19 dicembre 1403 per L. 14. Rogito Ostesano Piantavigne.
1427, 15 aprile. La casa in Galliera dei Ringhiera confinava strade da due lati, il canale di Reno, il Borgo di Galliera, i beni dell’ ospedale di S. Bartolomeo del Borgo di Galliera, la casa piccola dei Ringhiera, la quale confinava colla predetta casa, coi beni del suddetto ospedale, col canale di Reno di dietro, la strada di Galliera dalla parte anteriore, e Guglielmo del fu Plevale Stuppa notaro, ed in suo luogo Giacomo Barberi.
1468, 13 maggio. Licenza dei difensori dell’Avere data a Giacomo di Basilio dell’ Arrenghiera di far portico con pillastri, e volto di pietre, in lunghezza piedi 55 e in larghezza piedi 12, dove fu già un portico di legno.
1468, 25 dicembre. Licenza data dai difensori dell’ Avere a Giacomo dell’ Arrenghiera di poter fare un portico di dodici Pillastri davanti la sua casa in Galliera sotto Santa Maria Maggiore. Rogito Giacomo da Scanello.
1474, 18 agosto. Testamento di Giacomo di Basilio dell’ Arrenghiera, col quale lascia erede Francesca sua figlia maritata in Paolo Lupari. Rogito Francesco Venenti. In detto testamento si parla delle sue case in Galliera sotto Santa Maria Maggiore, le quali confinavano strade da più lati, gli eredi di Gasparo di Dino merciaio, Andrea di Giacomo barbiere dalle Bisse, e il canale di Reno.
La suddetta Francesca testò li 20 agosto 1483. Rogito Bartolomeo Zani e Alessandro Buttrigari.
1480, 27 marzo. Compra Paolo del fu Marco Lupari, da Astorre da Faenza, un guasto dove furon due case con forno, rovinate da un incendio, poste sotto Santa Maria Maggiore in Galliera nell’angolo che va al Mercato. Rogito Bernardino Guastavillani.
1587, 28 marzo. Assegnazione di Matteo e fratelli, figli di Gio. Francesco Lupari, a Dorotea loro sorella, moglie del dottor Angelo Ranuzzi, di una casa con orto sotto Santa Maria Maggiore, per ducati 100 d’oro. Confina le suore, di Santa Maria della Pugliola, la via pubblica, Antonio Sacchetti, e Bartolomeo Chiarini. Rogito Eugenio Lupari.
1508, 24 maggio. Giuliano Cerioli beccaro chiede al pubblico certo suolo scoperto a modo di guasto, sotto Santa Maria Maggiore in Galliera, per edificarvi una bottega da vender carni e farvi un pellatoio. Confina di sotto il Campo del Mercato, ser Lorenzo Benassi, e il canale di Reno.
1513, 18 giugno. Compra Gio. Battista del fu Carlo Rossi, alias Piperata, da Ercole del fu Carlo Savi, una casa sotto Santa Maria Maggiore per L. 310. Confina la via Nuova (Falegnametti). Rogito Battista Bovio.
1581, 15 novembre. Concessione a Castellano Castellani di far portico nella sua casa in Galliera presso le suore della Maddalena e di Marcantonio Medici.
Fin qui quel tratto dalla via dei Falegnami fino al canale di Reno, che passa coperto sotto Galliera. L’altro tratto fino a Bertiera scoperta fu venduto da Prospero Rota, e da Vannino dei Medici, a Geminiano Boniti, e confinava con Bertiera, con Lucia Calzolari, col canale di Reno, e cogli eredi Ringhiera avanti il 1441.
Giovanni Boniti, probabilmente figlio del suddetto Geminiano, fu marito di Elena di Ugolino conte di Panico, quello cioè che fu ucciso nel 1440 da Iacopo suo cognato. La parentela del Boniti con la famiglia dei conti da Panico può aver fatto credere che qui vi sien state case con torre che gli appartenessero, ma quella potente famiglia abitava in Saragozza.
Si trova che Lippa Galluzzi, madre di Elena da Panico in Boniti, vendette la quinta parte di questi stabili a Girolamo Cattani speziale di Castel S. Pietro, e Lodovico e Lorenzo, successori di detto Girolamo Cattani, vendettero li 3 dicembre 1610, al conte Alessandro del fu Cesare Tanara, la casa posteriore alla spezieria, posta in Bertiera, poi unita, mediante voltone sopra la detta strada, alla casa dei Tanara in Galliera N. 489.
Morì Lorenzo del fu Lodovico Cattani con testamento delli 22 settembre 1630 lasciando erede Anna sua sorella, vedova di Paride Grimaldi, morta li 13 ottobre 1649, la quale, li 3 marzo 1638, vendette la spezieria, la larderia, e il forno a Marcantonio Ranuzzi per L. 14500. Rogito Lelio Rofleni. Dai Ranuzzi Cospi passarono questi stabili a Gaetano Ambrosi per vitalizio fatto col conte Prospero Cospi nato Ranuzzi.
La macellaria compresa in questo tratto di strada si crede eretta li 26 agosto 1392.
Li Stuppa, famiglia di notari originaria di Castagnolo, abitarono e possedettero stabili fra le dette vie dei Falegnami e di Bertiera, e probabilmente presso quest’ ultima contrada.
1332, 13 aprile. Bertolina del fu Lorenzo, moglie di Guidobello, compra da Baroncino del fu Giovanni Baroni la metà di una casa per indiviso cogli eredi Darnesiore Stuppa, posta in borgo di Galliera, sopra il Serraglio, in capella di Santa Maria Maggiore, per L. 15. Rogito Tommaso dal Gesso.
1345, 20 settembre. Ratifica di Biagio Medici a Plevale Stuppa della vendita di una casa grande con altra piccola annessa, poste sotto Santa Maria Maggiore. Rogito Nicolò Argelata.
1359, 11 novembre. Casa grande con certo terreno contiguo, locata per anni 10 e per annue L. 20, dal cav. de Confalonieri nobile di Brescia, a Galato e fratelli de Stuppa.
1369, 29 settembre. La predetta casa è venduta a Plevale Stuppa notaro per ducati 350 da soldi 30 per ducato. Rogito Giacomo de Vincenzi. Si descrive per casa grande con certo terreno contiguo, in capella di Santa Maria Maggiore, nel borgo di Galliera, e in certa altra via detta Bertiera. Questo contratto fu ratificato li 31 marzo 1371.
1381, 12 giugno. Inventario dell’ eredità di Plevale Stuppa. Rogito Prendiparte da Castagnolo.
1° Casa grande sotto Santa Maria Maggiore. Confina la strada da due lati, gli eredi di Travaglino Stuppa, e l’ infrascritta casa.
2° Casa sotto la detta parrocchia. Confina la casa suddetta, il canale dì Reno, e l’ infrascritto casamento.
3° Un casamento o guasto nella detta parrocchia, presso il predetto canale, e Nicolò tagliapietre.
4° Casetta affittata ad una treccola, sotto Santa Maria Maggiore, presso il canale di Reno, la via predetta, e gli eredi di Bartolomeo Ringhiera da due lati.
5° Casa condotta in affitto da un maestro di grammatica, posta sotto Santa Maria Maggiore, in confine dei suddetti eredi Ringhiera da due lati, e della seguente casa.
6° Casa locata a Nascimbene, in detta parrocchia, presso la via pubblica, presso il muro vecchio della città, sopra del quale è posta (pare che dica Virgo Maria) presso la via pubblica, e presso certa casa dei canonici di Santa Maria Maggiore. Questa casa dei canonici sembra la stessa venduta li 21 marzo 1404 a Basilio Ringhiera.