Dalla “Storia Cronologica …” (manoscritto) di Giuseppe Guidicini.
N. 1403. 1464, 9 giugno. Locazione fatta da Paolo e fratelli di Giovanni Ercolani ad Andrea Barbazza dell’Osteria della Corona sotto S. Maria della Baroncella. Confina la strada pubblica, il detto Barbazza mediante l’Osteria del Cappello e mediante l’androna presso Francesco di Giacomo del Lupo alias Selonici, presso li beni di S. Martino dei Caccianemini Piccoli, e presso certa via vicinale, e mediante queste con quelli da Mongardino Speziale, e li beni della Chiesa della Baroncella.
1465 22 novembre. Il detto Barbazza rogito Giacomo Mangini compra la detta Osteria da Paolo Ercolani. E’ questa sotto la Baroncella, in confine della via pubblica, di detto Barbazza, rispetto alla Casa del Cappello mediante Androna, di Francesco di Giacomo del Lupo alias Selonici, dei Beni della Chiesa di S. Martino ,di una strada vicinale, e mediante queste, con quelli di Mongardino speziale, dei beni della Chiesa della Baroncella, con patto di Francare.
1469, 17 giugno. Pedrizolo Ercolani di Carignano vende definivamente l’Osteria della Corona al Barbazza per lire 400 oltre quello dato per il patto di francare. Rogito Giacomo Gardella, notaio di Carignano. Questa Ostaria era stata donata a Andrea Ercolani da Astorgio Manfredi signore di Faenza li 23 novembre 1448. Rogito Giovanni Maria Gambalunga. Questa Ostaria era nella via dei Fusari N. 1403 in confine del vicolo morto.
Via dei Fusari manca nella edizione stampata. Manca anche nel manoscritto originale dove appare essere stata strappata la pagina che ne conteneva le note. Questi appunti sul N. 1403 erano annotati su via delle Asse, e cancellati con una postilla di Giuseppe Guidicini, secondo cui dovaveno essere posti “nella via dei Fusari al N. 1403”.