Denominazione attuale: via Fondazza.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via della Fondazza comincia da Strada Santo Stefano, e termina a quella di Strada Maggiore.
La sua lunghezza è di pertiche 116, 5, e la sua superficie di pertiche 151, 88, 6.
La Fondazza è ricordata fino dal 1265, per cui si fu la strada che diede il nome alla famiglia dei dalla Fondazza, non la famiglia alla strada. Nel 1289 si pubblicavano i bandi nella Fondazza rimpetto al monastero di Santa Cristina. Li 24 giugno 1545 il Legato Moroni proibì con suo editto l’ affittar case a meretrici nella via della Fondazza. Questa via da Strada Santo Stefano a S. Petronio Vecchio si dice Fondazza di sopra, e da S. Petronio Vecchio a Strada Maggiore Fondazza di sotto.
Via della Fondazza a destra cominciando da Strada Santo Stefano.
- N.397
- Via Fondazza 42 (N.414) (N.413) – Chiesa, parrocchia, e monastero di Santa Cristina.
- Si passa il vicolo del Piombo.
- Via Fondazza 32 (N.422)
Via della Fondazza a sinistra entrandoci per Strada Santo Stefano.
Aggiunte (notizie relative a stabili posti in via della Fondazza, ma non facilmente localizzabili)
- 1538, 31 luglio. Compra Bonetto del fu Bonasio Luccatelli, da Bergamo Magnano, da Giovanni, e da Alamanno, fratelli, e figli del fu Nicola Panzacchi di Roncastaldo, una casa con orto sotto S. Giuliano nella Fondazza, per L. 150. Rogito Lattanzio Panzacchia. L’ultimo di questi Luccatelli fu Ercole Antonio morto li 22 novembre 1691. Aveva testato li 26 settembre 1691, a rogito Carlo Verri, lasciando erede Vincenzo del fu Lodovico Tanari suo nipote ex sorore di nome Silvia, maritata in Cristoforo Tanara figlio di Vincenzo, che scrisse il trattato sull’ economia in villa circa il 1670.