Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Portone del giardino già dei Buratti. Li 6 agosto 1633 l’Ornato concesse a Giovanni Buratti di dirizzare il muro della di lui casa sotto Sant’ Andrea degli Ansaldi. dall’ angolo di detto muro a mezzodì fino all’ angolo del vicolo Barbazza, mettendolo a retta linea del muro dei Barbazza, e occupando a questo effetto suolo pubblico, col patto però di demolire alcuni modioni di legno detti tramazzi.
Lungo questa fronte, e nell’ interno della medesima vi era l’ antico Guazzatoio di porta S. Procolo.
Francesca Fondazza, moglie di Giovanni di Alessandro Legnani, aveva una casa sotto Sant’ Andrea degli Ansaldi che confinava, li 17 dicembre 1515, la via pubblica a mattina, i Barbazza, i Federici, e Giovanni Perracini, venduta dal Legnani a Girolamo Sanvenanzi. (Per i detti confini vedi la via del Cane).
Nota (Carlo Pelagalli): il numero 535 non è indicato nell’originale delle Cose Notabili, ma è dedotto qui dal confronto con l’Indicatore Bolognese di Sebastiano Giovannini.