Questo Bolognino lasciò il tal grado di ricchezza Bartolomeo suo figlio, ch epotè acquistare nel territorio fiorentino una tenuta con rocca a Castel Poggio, e pagare con Bartolomeo Manzoli 40.000 ducati di condanna loro imposta da Facino Cane nemico della Chiesa.
Del 1525 era dei Venezi, e Giacomo ed altri de’ Venezi promisero li 15 maggio 1525 a Giacomo di Pietro Testa di vendergli una casa con tintoria annessa, posta sotto S. Biagio nella via di S. Lorenzo, in confine di detta via, di Fiaccalcollo, e delle suore di S. Lorenzo; più un guasto ossia pezza di terra ivi appresso. Rogito Giacomo Carlini. Questa promessa di vendita non sorti il suo effetto, mentre li 23 novembre 1574 Smeralda del fu Annibale Coltellini, vedova di Lodovico Venezi. vendette a Giovanni Albanesi due case annesse poste sotto S. Biagio nella via di S. Lorenzo, presso le suore di S. Lorenzo di sopra, presso Fiaccalcollo di dietro, presso Cesare Scarani tintore di sotto. Item un guasto rincontro le dette case lungo piedi 17 e largo piedi 15, in confine dei Viggiani di sotto, di certo guasto, che si dice spettare a Gio. Mantuano Trombetta, i quali beni spettavano a detta Smeralda per testamento del di lei marito,, preso a rogito di Alessandro Stiatici del 5 agosto 1550. La detta vendita fu fatta per L. 5700. Rogito Lodovico Rigosa e Galeazzo Bovi. Dopo la morte di Cristoforo e Giovanni Albanesi, fu ereditata nel 1653 dalle suore di Gesù e Maria, come da rogito di Pompeo Cignani. Negli ultimi tempi appartenne ai Pizzi.