Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

  • Odonomastica storica
    • Dall’odonomastica popolare all’odonomastica ufficiale
    • La numerazione
    • Le lapidette napoleoniche
    • Denominazioni urbanistiche generiche tipiche in uso a Bologna
    • Odonomastica delle vie del centro storico
    • Odonomastica delle vie fuori porta
    • Odonomastica delle vie scomparse del centro storico
    • Fonti
  • Vie d’acqua
    • Fiumi e torrenti che alimentano le vie d’acqua di Bologna
    • Vie d’acqua derivate dal fiume Reno
    • Vie d’acque derivate dal torrente Savena
    • Rii e torrenti minori
    • Canali e canalette minori
  • Strade ed edifici nel 1800
    • Da Abbadia a Azzo Gardino
    • Da Bagarotti a Buttieri
    • Da Ca’ Selvatica a Cul di Ragno
    • Da Donzelle a Egitto
    • Da Facchini a Fusari
    • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
    • Da Imperiale a Inghilterra
    • Da Libertà a Luzzo
    • Da Maddalena a Mussolini
    • Da Napoli a Nosadella
    • Da Ocche a Otto Colonne
    • Da Paglia a Quartirolo
    • Da Ranocchi a Ruini
    • Da San Benedetto a Strazzacappe
    • Da Tagliapietre a Tuate
    • Da Uccelli a Usberti
    • Da Val D’Aposa a Zecca
  • Le torri
    • Da Abati a Azzoguidi
    • Da Baioli a Buvali
    • Da Calamatoni a Curialti
    • Da Dainesi a Frenari
    • Da Gabriozzi a Imola
    • Da Lamàri o Lamèri a Lodovisi
    • Da Maccagnani a Nappi
    • Da Odofredi a Principi
    • Da Radici o dalle Radici a Rusticelli o Rustighelli
    • Da Sabbadini a Storiliti
    • Da Tantidenari a Turchi
    • Da Ubaldini a Zovenzoni
    • Documenti
Home / Elenco vie / Casette di Sant'Andrea degli Ansaldi / N.516

N.516

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa parrocchiale di S.Andrea degli Ansaldi, alias delle Scuole. La sua antichità rimonta, per prove non dubbie, al principio del secolo XIII. NelI’archivio di S.Francesco evvi un rogito di Leonardo Firmano delli 30 novembre 1212, che riguarda il pagamento fatto da Alberghero di Aliosto a D. Alberto, rettore della chiesa stessa, di 11 denari di bolognini, che doveva a detto rettore per affitti decorsi. Li 27 ottobre 1459 Pio IV donò una casa ad essa parrocchia di S.Andrea. Che la chiesa fosse di jus patronato della antichissima famiglia Ansaldi è probabile. Qualche scrittore notò che la famiglia si cognominasse ancora Antaldi . ma pare famiglia diversa. Gli Antaldi di Bologna vengono da un Antaldo dott. di LL. figlio di Nicolò, la cui discendenza maschile terminò in Leone di Carlantonio, pittore, che testò nel 1577, e nel di lui fratello Nicolò, che testò nel 1584, lasciando una figlia per nome Eleonora, maritata in Gio. Battista Tessuti. Gli Antaldi avevano case dov’è oggi la chiesa di S.Paolo, e si ebbero per oriundi di Modena, di partito Lambertazzo e rifuggiati a Faenza.
La chiesa di S.Andrea degli Ansaldi era in direzione da levante a ponente, coperta a tassello e niente ornata; aveva due cappelle a sinistra, una sola a destra e l’altar maggiore. La parrocchia fu per decreto del 6 agosto 1798 soppressa e traslocata il 24 dello stesso mese in quella di S.Domenico. Li 6 dicembre susseguente fu destinata la predetta chiesa a deposito di nitro. Nel 1805 il campanile, che trovavasi nell’angolo della via delle Casette, e che è verso settentrione, mostrava in dipinto murale un S.Cristoforo in forma gigantesca, e v’era anche un’arma di marmo rappresentante un’aquila in piedi con ali aperte, creduta per segno gentilizio degli Ansaldi fu eguagliato all’altezza dei coperti, o tettoie delle case vicine, poi atterrato li 20 ottobre 1809, siccome pure una cappella, che sporgeva a settentrione, per cui s’ampliò la vicina piazzetta. Li 29 settembre 1808, la chiesa e la segristia fu acquistata dal marchese Gaetano Mariscotti Berselli. Rogito dott. Serafino Betti. E qui è da notare che nel 1270 Giacomo Colonna, romano, aveva una casa a porta S.Proculo in cappella di S.Andrea degli Ansaldi.


Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Sant’ Andrea.
Parrocchia fatta edificare dalla famiglia Ansaldi.
Ansaldo Ansaldi nel 1094 partì per la crociata.

Questa chiesa fu rinnovata nel 1668, e nello scavare i fondamenti fu trovata una medaglia dell’ imperatore Traiano.
Nel 1743 fu restaurata ed abbellita a spese dei parrocchiani.
Il jus parrocchiale passò a S. Domenico.
Il parroco godeva il quartiere che era del vicario del Sant’Uffizio.

Il campanile fu atterrato nel 1805.
I libri passarono in S. Domenico. Servì poi questa chiesa a deposito di nitro in forza di un decreto del 6 dicembre 1798. Sotto questa parrocchia eravi il collegio Ancarani, che fu poi casa Marescotti Mattarelli, rimpetto alla quale trovavasi il monte della seta, e vicino a questo il monte delle scuole presso lo studio pubblico sulla piazza del Pavaglione.

  • Da Abbadia a Azzo Gardino
  • Da Bagarotti a Buttieri
  • Da Ca' Selvatica a Cul di Ragno
  • Da Donzelle a Egitto
  • Da Facchini a Fusari
  • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
  • Da Imperiale a Inghilterra
  • Da Libertà a Luzzo
  • Da Maddalena a Mussolini
  • Da Napoli a Nosadella
  • Da Ocche a Otto Colonne
  • Da Paglia a Quartirolo
  • Da Ranocchi a Ruini
  • Da San Benedetto a Strazzacappe
  • Da Tagliapietre a Tuate
  • Da Uccelli a Usberti
  • Da Val D'Aposa a Zecca

Contatti

  • contact.originebologna@gmail.com

  • Cookies e informativa privacy
Comune di Bologna
Collaborare è Bologna