Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile d’Antonio Tintore nel 1573. Fu poi di Domenico Saglioni che lo lasciò alla chiesa delle Convertite per una messa quotidiana come dal suo testamento a rogito Cevolani del 1673. Appartenne a Sebastiano Sgarzi, indi al dott. Medico Aldrovandi, ed ultimamente al canonico Fava poi Arcivescovo di Ferrara.