Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che fu di Gio. Battista Bolognini, poi del 1680 dei Salaroli, indi di Gabrielle Chellini che la fabbricò, e che poi la vendette il 2 aprile 1686 a Carlantonio d’ Angelo Zanardi celebre musico, per L. 10000. Rogito Domenico Maria Boari. Confina a destra dell’ ingresso con Catterina Regoli, a sinistra con Giacomo Giardini, e di dietro colla chiavica. Morì il Zanardi li 22 maggio 1704, con testamento 15 gennaio 1703, lasciando questa casa ai Padri dell’Eremo, che la diedero in enfiteusi a Catturegli detto l’orologiaro lucchese.