Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che fu delle suore di S. Omobono acquistata dal notaro Alfonso Manzini, il quale gli unì l’orto, detto già degli Ebrei, delle suore di S. Pietro Martire. Il Manzini vitaliziò questo stabile a Gio. Battista Fabbri colla sopravvivenza della moglie.