Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Convento delle Terziarie Carmelitane di S. Martino sotto l’ invocazione di S. Maria del Carmine, e che professarono la regola della Congregazione di Mantova. Ebbero origine li 8 dicembre 1577 e la prima a professare fu suor Marcella di Bertagna, che li 8 dicembre 1578 compì i suoi voti. Da prima furon vaganti, poscia avendo ereditato da Antonio Cavazzoni la casa N. 2308 stimata lire 7000, e d’ annua rendità L. 215 vi si stabilirono. Ingrandirono in appresso il loro Convento coll’ acquisto del vicino N. 2307 da Pietro, e fratelli Fabri comprando li 6 luglio 1720 il piano superiore per lire 2500 e li 21 ottobre 1733 dal capitano Paolo Manfredini successore Fabri l’ inferiore per lire 1500.
Li 8 settembre 1692 aprirono quivi luna piccola chiesina. Furon sopresse per decreto Pontificio delli 11 luglio 1741 , al quale fu dato esecuzione li 24 settembre susseguente restituendo la dote, quelle sole dieci che allora formavano questa corporazione.
Una di queste passò alle Terziare Scalze; una vesti l’abito di Terziaria di S. Domenico, una terza si unì alle Terziarie delle Grazie e le altre si ritirarono nelle loro rispettive case come da rogito Giovanni Boschi.
Li 4 febbraio 1745 questi stabili furon comprati da Gaetano del fu Antonio Tappi per lire 9500.
Esisteva però un altra unione di suore Carmelitane abitanti li 4 settembre 1731 in una casa sotto S. Cecilia nella via di Mezzo come da rogito di Paolo Francesco Fabbri che fu disciolta li 22 febbraio 1740. Alcune di queste cambiando abito passarono li 14 gennaio 1742 ad abitare una casa da S. Martino sotto il portico, e sembra nella via Case Nuove, le quali dai padri di S. Martino Maggiore furono rinunziate quelli degli Scalzi li 22 settembre 1742, dopo di che si separarono restando alcune al secolo, altre ritirandosi in strada Maggiore sotto S. Maria del Tempio e queste in abito dimesso frequentavano la chiesa di S. Bartolomeo di Porta , finchè presero l’abito li 14 gennaio 1743 chiudendosi nello stesso giorno nella casa dei Catecumeni in strada S. Stefano comprata per lire 18000 rogito Tommaso Lodi e Giovanni Battista Boschi dei 20 ottobre 1742.
Altre Suore Carmelitane di S. Teresa dette le sorelle Roncagli perchè fondate da due sorelle dei Roncagli eressero a loro spese la Chiesa di S. Maria della Rosa in via Marescalchi, nel 1748 aperta la seconda domenica di Agosto del 1749, ma queste furon di breve durata. Il curato della Baroncella prese possesso della Chiesa, che la concedette alla compagnia di S. Antonio di Agosto uscita la prima volta per la processione di S. Domenico dei 4 agosto 1761.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria del Carmine.
Sotto S. Martino eravi la chiesa di Santa Maria del Carmine nel Borgo di San Pietro, all’angolo del Vicolo detto dei Buffoni, dov’erano Terziarie Carmelitane soppresse l’11 luglio 1744.
Lo stabile fu venduto a Gaetano Tappi, che lo ridusse a casa.