Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa della famiglia da Tizzano, o Tizzani, detti nobili da Tizzano, geremei di partito, davanti la qual casa, mentre la godeva Silvestro da Tizzano notaro, si pubblicavano i bandi nel 1256. Appartenne ai Codebò o Codibò (alias capite bovo) antichi, da non confondersi coi moderni. Bartolomeo d’ Antonio che viveva alla fine del XIV secolo si diceva dal filatoglio. L’ultimo Codebò fu Luigi del cav. Giuseppe morto il 2 maggio 1748. L’eredità passò ai Guidalotti di Cartoleria Nuova. La casa grande fu stimata L. 10900, e la casa annessa posta in Borgo Lorenzo L. 1100. Totale L. 12000. Nel 1715 questa casa era di Girolamo Rovinetti Pasqualini, l’ultimo dei quali fu Don Giuseppe morto arciprete della Pieve di Cento, che lasciò erede D. Pietro. Ultimamente era dei Baroni macellari.