Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 6 giugno 1385. Francesco del fu Primetto comprava a nome del conte Alberto del fu conte Giovanni de’ conti Alberti di Mangone, da Donduzzo del fu Alberto Malvicini Fontana di Piacenza per L. 1800 certe case poste sotto la parrocchia di San Sebastiano davanti, e sotto S. Prospero di dietro, che avevano torre e Broilo. Confinano due strade davanti e di dietro, con Nicolò e Gerardo fratelli e figli di Bettino Ghisilieri a mattina, cogli eredi di Francesco di Ugolino de Clodi, cogli eredi di Ugolino Marescalchi, e con Bettino del fu Francesco de’ Clavaturis. Rogito Galesio Soldadieri. I proprietari di queste case furono in appresso conosciuti per conti di Bruscolo.
Li 14 ottobre 1519 fu concesso a Francesco conte di Bruscolo di restituire il portico alla sua casa, che fu rimosso in causa della corsa del palio di S. Pietro, che si correva per la via di S. Felice e via Imperiale, attesochè è stata cambiata strada a detta corsa, per cui potrà rifabbricare com’era prima detto portico, purchè sia a retto filo colle altre case annesse (essendo presso il guasto Ghisilieri). Il suddetto Alberto di Giovanni fu l’ autore di questa famiglia illustre terminata sul principiar del secolo XVII in Francesco che instituì erede il primogenito di sua figlia Antonia maritata in Alessandro Rossi da Carpi con obbligo di assumere armi e cognome. Questo innesto non fu di lunga durata, e mancò in Lucio Francesco d’ Antonio morto li 28 luglio 1785 che lasciò un’ unica figlia ed erede tanto del patrimonio conti Rossi, che della madre Ginevra Maria Maddalena del conte Gio. Paolo Castelli, moglie in primi voti del senatore Antonio del senatore Luigi Gio. Marescotti, ed in secondi di Tommaso o Tauber soldato tedesco morto li 30 maggio 1806. Nel 1786 questa casa confinava a levante colle suore di S. Elena, a mezzodì colla via dei Vetturini, a ponente coi Galassi in Rossi Conti, ed a tramontana colla via di Battisasso. I Capellini di Correggio la vendettero sul finir di maggio del 1787 a Giacomo Bersani chincagliere, che per rifabbricarla ottenne suolo pubblico in Battisasso li 28 giugno 1789.