Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa dei Fiubbi rammentata nel testamento di Francesco di Vincenzo Fibbia a rogito Gio. Battista Frasetti dei 5 novembre 1576. Fu fabbricata e vi mori il testatore. Nella descrizione seguita il 1 luglio 1580 a rogito di Marco Tullio Fiubbi e di Gio. Battista Frassetti tra Ippolito Gandolfo e Restauro di Francesco Fiubba, toccò al Gandolfo. Nella decisione è indicato trovarsi sotto la parrocchia di S. Salvatore, e precisamente nella parte opposta al monastero in confine di una casa di Alessandro Desideri, e dei canonici di S. Salvatore a mezzodì, e di dietro, e al di sotto con altra del cav. Antonio Maria Gigli e di Leonardo Sighicelli. Fu valutata L. 10000 per rogito di Annibale Gandolfi delli 4 febbraio 1597, e si nota che Restauro di Francesco Fiubba aveva due case sotto S. Salvatore, ed altra sotto i SS. Pietro e Marcellino.