E’ spazio privato chiuso da cancello tra il numero 6 ed il numero 8 di Strada Maggiore.
La descrizione di questa broilo non fu stampata nelle Cose Notabili, ma è rimasta nel manoscritto della Storia Cronologica. Qui è stato riportato quanto Giuseppe Guidicini scrisse.
Dalla “Storia Cronologica …” (manoscritto) di Giuseppe Guidicini.
Il Broilo degli Asinelli è un vicolo ricordato fino sotto il 10 aprile 1290, ma pare che fosse una via vicinale travondosi che solo nel 1382 fu dichiarata via Pubblica. Nel 1591 si diceva Androna Grassa. Cominciava in Strada maggiore, annesso al portico di S.Bartolomeo, e terminava in Strada S. Vitale. Una parte delle case degli Asinelli corrispondeva verso Strada Maggiore. Si ha memoria che nell’Androna Grassa vi fossero diverse stalle, una osteria, ed un mangano.
Li 23 luglio 1610 Frangino Gozzadini Priore di S. Bartolomeo ricorse all’Ornato per impedire che fosse chiusa, adducendo per motivo che in essa si trovavano tre porte d’altrettante su case, oltre un uscio della propria sua abitazione la quale si estendeva fino a Strada S.Vitale. Le chiusura del vicolo era stata promossa dai Padri Teatini, li quali poi l’ottennero poco prima del 1623.
Ora questo Broilo è interamente chiuso da fabbricati dalla parte di Strada S.Vitale, ed un breve tratto del medesimo si conserva dalla parte di Strada Maggiore, ma con portone alla sua imboccatura.
Il Broglio (o Broilo) degi Asinelli manca nell’edizione stampata delle Cose Notabili.
Nel manoscritto esiste ma è cancellato da tre tratti di penna (probabilmente Giuseppe Guidicini ritenne opportuno non includere questo vicolo minore).