Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Nell’uffizio del registro 64, foglio 188, colla data 21 marzo 1486. Baldassare del fu Melchiorre Azzoguidi, cittadino della cappella di s. Nicolò degli Albàri , vende a Lippo del fu Lodovico Muzzarelli, cittadino di Bologna, per lire 308, una torre (l’Altabella) posta in cappella de’ Ss. Senesio e Teopompo, la quale del 1441 dagli Azzoguidi era stata locata per 29 anni ad Antonio Consaldi per l’annuo affitto di lire 7. 10.
Questa torre si dice fabbricata del 1401, ignorandosi chi ne fosse l’autore o architetto.
Dalle frasi usate nel suddetto contratto pare che gli Azzoguidi fossero padroni della sola torre; d’ altronde sappiamo che la famiglia Azzoguidi aveva casa con torre in via Cavaliera rimpetto a s. Nicolò degli Albàri. come anche apparisce per riferto d’atti del 21 marzo 1486.
È certo che i Muzzarelli avevano una casa unita alla detta torre, che Borso Muzzarelli diede a livello per anni 29 e per annui scudi 60 d’oro ad Antonio e Guido Cesare, fratelli Scappi, li 13 gennaio 1576, come rilevasi da rogito Luca Zanini.
1580. Li 23 dicembre. Antonio e fratelli Scappi vendettero a Raimondo Ferri Ramponi gli emponemi di una casa sotto s. Nicolò degli Albàri, di dominio diretto del mentovato Borso Muzzarelli, ferrarese, per lire 2500, che confina ad oriente cogli eredi di Lorenzo Dal Pino a mezzodì cogli eredi Zanettini, a settentrione ed a sera colle strade già descritte, come da rogito Girolamo Folchi e Baldanza Vornetti del 29 dicembre.
Il nominato Muzzarelli concede in enfiteusi al dottor Raimondo del fu Giovanni Ferri Ramponi una casa con torre e con una stalla posta sotto s. .Nicolò degli Albàri; la quale confina ad oriente cogli eredi di Lorenzo Pini, a mezzodì col Zanettini ed a settentrione ed a sera colla via pubblica, rogito Luca Nanni notaro di Ferrara delli 29 dicembre 1581.
In faccia alla porta si vedevano le armi gentilizie Ramponi e Muzzarelli.
Essendo stati eredi dei Ferri Ramponi li Bonfiglioli, si trova che alli 26 gennaio 1662, il senatore Lelio Bonfiglioli vende al conte Francesco Muzzarelli una casa con torre e tre botteghe sotto s. Nicolò degli Albàri per lire 3000, come da rogito Bartolomeo Massimigli.
1761. Li 3 dicembre. In detta casa morì il proprietario conte Luigi Muzzarelli, e gli eredi la diedero in livello a Luigi di Francesco Mignani, che la ristaurò nel 1781, e dopo il Mignani passò al dottor Antonio Guarmani, che francò il canone e si rese proprietario della medesima.
Dall’ “Indicatore Bolognese” di Sebastiano Giovannini:
Casa a due Piani.
Bottega Tornitore.
Questa è la Torre che apparteneva alla famiglia Azzoguidi, poi fu dei Muzzarelli e dei Ferri Ramponi ed ora de’ Guermani.