Denominazione attuale: vicolo Alemagna.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
La via Allemagna comincia nella strada s. Stefano, dal marciapiede Isolani e termina in istrada Maggiore, fra la casa dell’avvocato Gambari e quella dei Tortorelli.
La sua lunghezza è di Pert. 24.02.0 e di superficie Pert. 20.13.8.
Il suo antico nome fu via dei Suorghi e Sorghi ed anche Surici, da una famiglia proprietaria della casa in istrada Maggiore, ed ora casa Tortorelli, la quale precisamente resta nell’angolo di questo vicolo.Li 18 marzo 1539, a rogito Cesare Gherardi, continuava a dirsi via dei Sorghi.
Li Sorgi, o dal Sorcio, Surici o Surci. erano ricchi: nel 1121 seguirono il partito o la fazione Lambertazzi, per cui furono cacciati da Bologna e passarono a Venezia, dove presero il nome Zorzi, secondo il riferto d’alcune memorie. Trovasi che alcuni bolognesi si dicevano Surghi.
I Sorghi erano matricolati nella compagnia dei Toschi, della quale si farà altrove storica menzione. Il Lasarolla (o Salaroli) vuole che siasi chiamata via dei Bianchi per la vicinanza di una casa dei Bianchi, ora casa Berti, ma la strada dei Bianchi, si diceva quella parte di strada s. Stefano a cominciare da questo vicolo fino alla Mercanzia.
Non si sa perché le Lapidette la dichino Allemagna attribuendogli a un dipresso il nome di quella, che fra gli Isolani ed i Bolognini cominciava nella Piazza di S. Stefano N. 95 e che terminava in Strada Maggiore fra li stessi Isolani , e li Segni, la quale si dissa La Magna.
1431. 20 dicembre. Procura di Giuliano, Gasparo e Cristoforo Reggiani fatto in Giovanni loro fratello a vendere una casa in Bologna, sotto S. Stefano, nella contrata dei Bianchi. Rogito Giacomo Rossi di Modena.
N.B. Via de Bianchi si disse anche il tratto di Stra S. Stefano dalla Casa de’ Bianche fino alla Mercanzia.
Aggiunte.
- 1466, 9 gennaio. Compra Antonio di Domenico Bonafede una casa sotto S. Stefano da Ghinolfo di Lodovico Bianchi posta tra due strade (Allemagna e Trabisonda) l’una detta via dei Bianchi, l’altra via dei Surici. Confina il compratore, il venditore e Antonio Bianchi, per lire 400. Rogito Matteo Curialti.