Via della Salute
Da via Marco Emilio Lepido prosegue verso Calderara di Reno.
Quartiere Borgo Panigale.
Delibera podest. dell’ 8 giugno 1938.
Questa via era indicata nella cartografia del 1884 del SIT come Via Cava.
Nella carta di Andrea Chiesa del 1762 il tracciato di questa via coincide con quello dello scolo Dosolo. Della via c’è solo il tratto dalla Via di San Giovanni (si veda via Persicetana), nel punto dove via della Salute incrocia via dell’Ospedaletto, fino alla zona ora occupata dall’Aeroporto, dove raggiungeva un paio di case conosciute come Case Prosperi (o Prosperini, ora scomparse), mentre da via dell’Ospedaletto a via Marco Emilio Lepido c’era solo lo scolo.
Questo scolo è indicato nel 1884 con il nome di Scolo Cava. Non è chiaro se sia stato lo scolo Cava a dare il nome alla via o il contrario.
Il Fanti (II, 698) ipotizzò che questo odonimo fosse derivato da una cava di ghiaia e sabbia presso il vicino Reno, che però è troppo lontano per dare elevata probabilità a questa ipotesi.
Fonti
Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell’anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l’anno scorso 1761, d’ordine dell’e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.
SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.