Via Pallavicini
Da via degli Stradelli Guelfi a via Enrico Mattei.
Quartiere San Vitale.
Delibera podest. 3 giugno 1933.
La carta austriaca del 1850 mostra la nostra via nel suo percorso attuale.
Più anticamente però, pare che la via sfociasse non in via degli Stradelli Guelfi, bensì in via Tommaso Martelli (così è mostrata nelle piante di Andrea Chiesa del 1740 del 1762 ed in quella di Carlo Mayr del 1825).
L’odonimo Pallavicini è dovuto (Fanti, II, 587) alla vicina villa Gandolfi – Pallavicini in via Tommaso Martelli. L’odonimo, anche se usato prima della delibera del 1933, è recente, in quanto la villa fu fatta costruire dalla famiglia Alamandini all’inizio del XVII secolo, e dopo l’estinzione della famiglia, passò ai Bolognetti nel 1728. Come Palazzo Bolognetti è documentata in entrambe le piante del Chiesa, mentre la carta austriaca del 1850 la riporta come Palazzo Buratti, e così anche la pianta di Lodovico Facchini. Solo più tardi divenne Pallavicini – Gandolfi (nel 1941, vedi cartografia del SIT, è documentata come Villa Gandolfi).
Fonti
Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.
Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell’anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l’anno scorso 1761, d’ordine dell’e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.
Mayr: Tommaso Arezzo (dedicatario); Tommaso Barbantini (direttore lavori); Carlo Mayr (dis.); Achille Stucchi (inc.); Stanislao Stucchi, Topografia della provincia ferrarese, della pianura bolognese e di una parte delle provincie di Romagna con l’indicazione dei lavori idraulici eseguiti dal 1767 a tutto giugno del 1825, Milano, 1825.
Facchini: Carta topografica della provincia di Bologna, seconda metà sec. XIX, disegnata e incisa da Lodovico Facchini. Dalla Cartografia Storica Bolognese della Biblioteca Digitale dell’Archiginnasio di Bologna.
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.
SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.