Via Otto Colonne
Da via delle Lame a via dell’Abbadia.
Quartiere Porto.
Prima documentazione dell’odonimo: 1583 (Otto Colonne).
L’odonimo Otto Colonne, utilizzato da tutti gli autori dallo Zanti in poi, si spiega con l’informazione data dal Guidicini (IV, 28) secondo cui qui esisteva una unica casa con portico, avente otto colonne di legno, portico che fu chiuso nel 1599 su istanza delle suore dell’Abbadia, notizia data anche dall’Alidosi (pag. 22) che però si limitò a scrivere che il portico fu guasto pochi anni prima, senza specificare l’anno esatto.
Nel Prontuario del 1878 Otto Colonne diventò via: via Otto Colonne, e tale è rimasta fino ad oggi.
L’Alidosi, seguito dal Salaroli e dal Guidicini affermò che antico nome di questa via era Androna di San Felice. Il Guidicini aggiunse anche che in un rogito del 1473 questa via era chiamata Brollo. Descrivendo via de’ Coltellini (a cui si rimanda per ulteriori dettagli) il Guidicini avanzò l’ipotesi che l’odonimo Androna del Borghetto fosse da attribuire alla nostra via Otto Colonne, ma questa ipotesi sembra poco credibile.
Su Brollo (Brolo, Broilo, Broglio, etc.) e Androna si veda la sezione sulle denominazioni urbanistiche generiche anticamente in uso a Bologna.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della Città di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).