Via San Nicolò
Da via Guglielmo Oberdan, tocca via degli Albari girando attorno alla chiesa di San Nicolò degli Albari, per ritornare in via Guglielmo Oberdan.
Quartiere San Vitale.
Prima documentazione dell’odonimo: 1583 (Piazzola Drieto a S.Nicolò degli Arbori).
La chiesa di San Nicolò degli Albari è l’evidente origine del nome di questa via.
E interessante vedere quali nomi e con quali imprecisioni questa via (che il Guidicini considerò, non a torto, come l’insieme di due vicoli separati) ha avuto nel tempo.
Nel 1583 era documentata dallo Zanti come Piazzola Drieto a S.Nicolò degli Arbori. Questo odonimo contiene intrinsecamente l’interpretazione imprecisa di Albari come Alberi, e quindi Arbori. Questo tema è trattato nella scheda su via degli Albari, a cui si rimanda.
Nel 1624 l’Alidosi descrisse il Campo di S. Nicolò de gli Arbori dietro alla chiesa omonima (San Nicolò degli Albari).
Nel 1636 l’odonimo indicato nella pianta dell’Aretusi era Campo di San Nicolò degli Albori, dove Albori è di incerta lettura: nè Albari, nè alberi, nè arbori.
Nel 1743 il Salaroli si schierò apertamente per gli alberi: Campo di San Nicolò degli Alberi, Piazzola dietro S, Nicolò degli Alberi.
Le lapidette ufficializzarono l’odonimo Campo di San Nicolò degli Albari.
Pochi anni dopo però il Guidicini si sentì in dovere di descrivere due vicoli degli Albari ed una piazzola di San Nicolò degli Albari.
L’Itinerario (1835) elencò un Campo di San Nicolò de Barri (sic), veramente divertente perché San Nicolò degli Albari fu scambiato per San Nicolò di Bari, e Bari è diventato Barri.
Se si pensa che questo errore sia caso isolato, si è subito smentiti dall’Origine (1843) su cui si trova Campo di San Nicolò de Bari.
L’Indicatore (1854) intese questa via come parte integrante di via degli Albari, però chiamata Via degli Alberi.
Con la riforma del 1873-78 si pensò di togliere ogni dubbio lasciando il solo via San Nicolò, eliminando ogni riferimento agli Albari, alberim arbori, Alborim Bari o Barri di sorta.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Itinerario: Itinerario di tutte le strade, borghi, vie, vicoli e viazzoli della città di Bologna colla distintiva d’ogni Strada a qual commissariato di Polizia appartenga, pubblicato a Bologna nel 1835.
Origine: origine della denominazione delle 334 strade che compongono la città di bologna, di Goldini e C.. Pubblicato a Bologna nel 1843.
Indicatore: Indicatore Bolognese riferibile a ciascun edifizio componente la città, di Sebastiano Giovannini pubblicato nel 1854.