Via de’ Mattuiani
Da via Marsili a via Garibaldi.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1692 (Stradelli de Matuiani).
L’odonimo Mattuiani comparve per la prima volta come Stradelli de Matuiani nella pianta del Mitelli ed è motivato dalla famiglia di tal nome che possedeva la casa all’attuale numero 17 di via Marsili (Guidicini, III, 210). I Mattuiani erano presenti qui sicuramente almeno fin dal 1481, ma nel 1420 era chiamata Belvedere o Contrada dei Ricoli, poi nel 1435 Vignazzi di San Nicolò delle Vigne, documentata con questo nome ancora nella pianta dell’Aretusi.
Pare (Guidicini) che questa via fosse detta nel 1477 Lama di Santa Maria, poi nel 1490 Strada dietro l’orto di S. Procolo.
Per Belvedere vale quanto già detto a fronte di altre vie Belvedere (vedi la sezione sulle denominazioni urbanistiche generiche anticamente in uso a Bologna).
I Ricoli molto probabilmente coincidono con la famiglia Rucholi di cui si parla sotto la voce di via Marsili. Un Antonio de’ Ricoli è documentato tra gli anziani nel 1290 (Salvatore Muzzi, Annali della Città di Bologna, Tomo secondo, Bologna, 1840 pag. 213) e Antonio di Guidone Ricoli (probabilmente la stessa persona) era uno dei tre sapienti eletti per il quartiere di Porta San Procolo (Ghirardacci, Historia di Bologna, Bologna 1596, Vol. 1, pag. 372).
Per Vignazzi di San Nicolò delle Vigne, basta ricordare che San Nicolò delle Vigne era dove ora è la chiesa e convento di San Domenico e che Vignazzi, come tanti altre vie di Bologna chiamate Vinazzi o Vinacci deriva dal latino Vignatium e significa terreno coltivato a vigna.
Non è chiara l’origine di Lama di Santa Maria. Va però detto che un rogito (citato dal Guidicini) del 1490 tratta la compravvendita di una casa chiamata Madonna, che si trovava in questa via.
Non c’è bisogno di spendere parole per spiegare l’intuitivo Strada dietro l’orto di S. Procolo.
L’odonimo Stradelli de Mattuiani usato dal Mitelli e dal Monari si spiega per il fatto che questa via ancor oggi è costituita da due tratti ad angolo retto tra di loro: uno, da nord a sud parte da via Marsili; l’altro, da ovest ad est, finisce in via Garibaldi.
Fonti
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).