Il vicolo detto Limbo costituiva, assieme al vicolo Purgatorio, e alla vicina via dell’Inferno, un singolare agglomerato odonomastico.
Tale vicolo, è tutt’ora esistente, pur se chiuso da cancelli alle estremità, al numero 5 di via Guglielmo Oberdan.
All’inizio del XVII secolo questo vicolo faceva parte della Via di San Giob (Alidosi). La Via di San Giob, o di San Giobbe, metteva in comunicazione la via de’ Giudei, e via Guglielmo Oberdan (già via Cavaliera), e coincideva con il percorso dell’attuale vicolo San Giobbe da via de’ Giudei fino a vicolo Tubertini; da qui un tratto, ora interrotto, si dirigeva verso meridione toccando lo scomparso vicolo Purgatorio e raggiungendo il nostro Limbo, che, almeno fino al tempo dell’Alidosi ne veniva considerato parte integrante.
Come vicolo Limbo venne indicato nella pianta del Mitelli (1692).
L’indicatore, nel 1854, indicò il vicolo ancora aperto, ma poi nel Prontuario del 1878 viene indicato come soppresso e chiuso da un portone.
Il vicolo Limbo.