Via San Giacomo
Da piazza Vittorio Puntoni a viale Quirico Filopanti.
Quartiere San Vitale.
Prima documentazione dell’odonimo: 1266 (Burgus S.Iacobi).
Questa via si formò tra XII e XIII secolo durante la fase di espansione della città, tra la seconda cerchia di mura (la cerchia dei Torresotti o del Mille) e l’ultima cerchia, trecentesca.
Documentata nel 1296/97 (estimi), ed ancor prima, nel 12661 come Burgus S.Iacobi, questa via deve il suo nome al convento e chiesa dei SS. Giacomo e Filippo, posta fuori delle mura tra porta S. Donato e porta S. Vitale. Anche l’Alidosi2 fece risalire l’odonimo Borgo S. Giacomo al 1266.
La chiesa in questione, dei Santi Giacomo e Filippo, risulta già documentata nel 1218, e fu la prima sede degli eremitani Agostiniani, e fu abbandonata nel 1267 quando costoro si trasferirono entro le mura e costruirono la chiesa di San Giacomo Maggiore.
Il Borgo di San Giacomo finiva contro una porta delle mura (Porta San Giacomo, che poi fu murata, conservandone all’esterno il baraccano), al cui interno fu in seguito aperta la chiesa (tuttora esistente) di Santa Maria Incoronata. Il baraccano rimase fino al 1943, anno in cui fu demolito dai bombardamenti aerei.
1Giuseppe Guidicini: Cose Notabili …, Vol. II, pag. 235.
2Giovanni Nicolò Pasquali Alidosi: Nomi delle strade …, pag. 13.
Fonti