Via di Casaglia
Da via Saragozza a via Cavaioni.
Quartiere Saragozza.
Delibera podest. 26 aprile 1928.
La via di Casaglia porta alla località di Casaglia, ricordata fin dal 1262 (Fanti, I, 256) ed a ciò deve il suo nome.
Casaglia ha il significato intuitivo di gruppo di case (da casale).
Questa via è documentata nella pianta austriaca del 1850 (SIT), ma non nelle piante di Carlo Mayr (1825 e 1836), che peraltro riportano solo le vie principali.
La località di Casaglia (detta di Gaibòla, per distinguerla da altra Casaglia detta di Caprara) è descritta ampiamente dal Calindri, che enumera anche alcune località (come l’oratorio di San Carlo e la località Castello) tuttora identificabili.
Fonti
Calindri: Dizionario corografico, georgico, orittologico, storico, ec. ec. ec. della Italia. Opera della Società Corografica, di Serafino Calindri. 6 volumi stampati a Bologna dalla Stamperia di S. Tommaso d’Aquino, tra il 1781 e il 1785.
Mayr: Tommaso Arezzo (dedicatario); Tommaso Barbantini (direttore lavori); Carlo Mayr (dis.); Achille Stucchi (inc.); Stanislao Stucchi, Topografia della provincia ferrarese, della pianura bolognese e di una parte delle provincie di Romagna con l’indicazione dei lavori idraulici eseguiti dal 1767 a tutto giugno del 1825, Milano, 1825.
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.
SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.