Il Borgo della Noce o del Crocifisso in realtà era un vicolo, quasi un sentiero, che seguiva la riva di levante dell’Aposa, partendo dall’attuale numero 23 di via del Cestello, toccava il vicolo delle Dame e si innestava nel vicolo Santa Lucia.
Questo sentiero fu chiuso per decreto il 25 agosto 1739 (Guidicini, I, 398), il che giustificò l’odonimo Borgo Mozzo (nome comune dato anche ad altri vicoli senza sfogo) dato al vicolo Santa Lucia rilevato dal Salaroli nel 1743 e da altri successivamente.
Per quanto riguarda il Borgo della Noce (ricordato già nel 1319 (Guidicini, Ibidem)), si può fare l’ipotesi, in mancanza di elementi documentari, di una derivazione dell’odonimo da una pianta di noce. Per la variante Borgo del Crocifisso basti osservare che l’imbocco era a fianco della chiesa del Crocifisso del Cestello.
Il N. 725 (ora N. 23 di via del Cestello), chiuso da portone, indica il principio del vicolo.
Il numero 23 in via del Cestello, con l’imbocco dell’antico Borgo della Noce o del Crocifisso.