Betlem, o Betlemme fu un odonimo che identificò un tratto di via Castiglione (tra via Clavature e via Caprerie), ed un vicoletto tra via Castiglione e via Caprerie.
Di questo vicolo oggi rimane l’accesso, chiuso da un portone al numero 5 di Piazza della Mercanzia.
Questo vicolo era compreso tra il palazzo Bolognetti (tuttora esistente al numero 1 di via Castiglione) e la scomparsa chiesa di Santa Maria di Betlemme o del Carrobbio, girava attorno alla chiesa per sbucare in via Caprerie sotto ad un voltone (scomparso anche questo) che l’Indicatore chiama di Beccapesce.
Il vicolo fu chiuso con portoni nel 1690 (Guidicini).
Lo Zanti chiamò questo vicolo Via del Carrobbio.
L’Alidosi lo chiamò Betlem.
Betlem, Betlemme o Betleme fu usato da pressochè tutti gli autori successivi (compresa la Tontina Mista). Alcuni (Banchieri, Aretusi e Salaroli) ricordarono assieme a Betlemme anche Via del Carrobbio.
E’ evidente che l’odonimo Betlem o Betlemme fu originato dalla chiesa di Santa Maria di Betlemme, così come il vicino Carrobbio(antico nome di Piazza della Mercanzia) generò l’altro odonimo di via del Carrobbio.