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N.1621, N.1622, N.1623

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Case con torre anticamente di Giacomo e Nicolò Garisendini, drappieri, poi nel 1371, 6 febbraio, di Nicolò e Giacomo Garisendini, successori degli eredi di Ferdinando Giovanni di Belondina. Nel 1573 Andrea Aimerici vendette al canonico Filippo e fratelli Dal Pino, e a Cornelio Canonici quattro case, ridotte poi a due, e cioè il N. 1621 e 1622 poste sotto s. Nicolò degli Albàri, ed una di sotto a s. Lorenzo dei Guerrini, per lire 12400. Confinano il vicolo Gorgadello, il Collegio di Spagna e le case Ludovisi e degli eredi di Lorenzo Dal Pino a ponente, gli eredi di Frangino Gozzadini, ora Cornelio Canonici in parte.
 
Il N. 1621 restò ad esso Canonici, da lui passò ai Giovagnoni, ai Fabri, agli Oretti , ed ultimamente al notaio Modesto Calisti, la cui unica figlia ha portato l’eredità del padre al dottor Filippo del dottor Antonio Camillo Guermani, suo marito.
 
Il N.1622 dai Pini passò ai Fabri, sopranominati dalle Spumiglie, perchè fabbricatori di spumiglie, l’ ultimo dei quali fu Mercantonio, morto li 21 luglio 1750, che lasciò erede Gioseffo e Marcello Oretti, fratelli del dottor medico Francesco e figli di Camilla Fabri, di lui sorella e li Scarani.
Toccarono agli Oretti le suddette case in quota della loro eredità, poi agli Oretti quindi ai Landi e compagni, che vi stabilirono la fabbrica delle tele.
 
N.1623. Casa, ch’era nel 1413 di Nicola di Merigo, forse Aimerigo, grande usuraio, e sommamente ricco, morto in una bella casa dinanzi al vescovato, andando verso le case di Giovanni di Ligo, rimpetto la casa chiamata Altabella; fu poi dei Fantini.
Francesco e Mercantonio Fantini li 29 aprile 1553 assolvono Giovanni e fratelli Dal Pino del prezzo di una casa grande, in Altabella davanti, ed in Gorgadello di dietro, confinante Nicolò degli Aimerici e Muzzarelli di Ferrara come da rogito Antonio Mammellini ed Andrea Serafini.
Ai 9 giugno 1573, comprarono il canonico Filippo e fratelli Dal Pino e Cornelio Canonici, da Andrea Aimerici, quattro case sotto s. Nicolò degli Albàri e di s. Lorenzo dei Guerini per lire 12400; confinanti Gorgadello di dietro, presso gli eredi di Lorenzo Dal Pino di sopra, presso gli eredi di Frangino Gozzadini, ora Cornelio Canonici, e di dietro il Collegio di Spagna e Ludovisi.
1596. Li 11 gennaio. Il dottor Vincenzo Banzi, comprò dalla Lucia Neri vedova Camaruzzi, e da Andrea e fratelli Camaruzzi, una casa sotto s. Nicolò degli Albàri ed alcune stanze che fanno parte della casa dei Dal Pino per lire 1400, rogito Achille Canonici. Aveva portico e confinava la via da due lati ed altri beni dei Dal Pino.
Lo stesso dottor Vincenzo Banzi il 1. febbraio 1608, compra dalli Canonici Lorenzo e fratelli Dal Pino una casa grande sotto s. Nicolò degli Albàri, ed altre due case con una stalla unita alla suddetta casa grande. Confina coi Muzzarelli, ossia Raimondo Ramponi, li Zanettini mediante corte, e le strade davanti e di dietro, e la casa detta la Torre, la quale dovrebb’ essere il N. 1622. Questa pure fu degli Oretti indi dei Landi e compagni per la fabbrica delle tele.
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