Origine di Bologna

Vie, strade, vicoli, piazze, luoghi di Bologna.

  • Odonomastica storica
    • Dall’odonomastica popolare all’odonomastica ufficiale
    • La numerazione
    • Le lapidette napoleoniche
    • Denominazioni urbanistiche generiche tipiche in uso a Bologna
    • Odonomastica delle vie del centro storico
    • Odonomastica delle vie fuori porta
    • Odonomastica delle vie scomparse del centro storico
    • Fonti
  • Vie d’acqua
    • Fiumi e torrenti che alimentano le vie d’acqua di Bologna
    • Vie d’acqua derivate dal fiume Reno
    • Vie d’acque derivate dal torrente Savena
    • Rii e torrenti minori
    • Canali e canalette minori
  • Strade ed edifici nel 1800
    • Da Abbadia a Azzo Gardino
    • Da Bagarotti a Buttieri
    • Da Ca’ Selvatica a Cul di Ragno
    • Da Donzelle a Egitto
    • Da Facchini a Fusari
    • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
    • Da Imperiale a Inghilterra
    • Da Libertà a Luzzo
    • Da Maddalena a Mussolini
    • Da Napoli a Nosadella
    • Da Ocche a Otto Colonne
    • Da Paglia a Quartirolo
    • Da Ranocchi a Ruini
    • Da San Benedetto a Strazzacappe
    • Da Tagliapietre a Tuate
    • Da Uccelli a Usberti
    • Da Val D’Aposa a Zecca
  • Le torri
    • Da Abati a Azzoguidi
    • Da Baioli a Buvali
    • Da Calamatoni a Curialti
    • Da Dainesi a Frenari
    • Da Gabriozzi a Imola
    • Da Lamàri o Lamèri a Lodovisi
    • Da Maccagnani a Nappi
    • Da Odofredi a Principi
    • Da Radici o dalle Radici a Rusticelli o Rustighelli
    • Da Sabbadini a Storiliti
    • Da Tantidenari a Turchi
    • Da Ubaldini a Zovenzoni
    • Documenti
Home / Elenco vie / Borgo di San Pietro / Via del Borgo di San Pietro 25 (N.2438)

Via del Borgo di San Pietro 25 (N.2438)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile della Mensa dove i fornari si radunavono quantuque non avessero più compagnia d’arte dal 4 gennaio 1603 in cui fu sopressa per Senato Consulto del precedente giorno. Il decreto fu intimato al massaro Bernardino Galoni, per cui fu chiusa la loro residenza posta da S. Michele del Mercato di Mezzo e i suoi statuti, atti, libri, sigillo consegnati al Gonfaloniere Camillo Gozzadini.
I più antichi statuti di quest’ arte datano dal 1405 riformati li 7 aprile 1553.
Esisteva per altro questa corporazione sotto la data 10 giugno 1305 come da un decreto del Consiglio, Popolo, Anziani e Consoli, del Comune di Bologna nel quale si concedeva agli uomini dell’arte dei fornari di poter comprare, e mercantar biade per il Comune di Bologna sino alla quantità di L. 300 senza verun aggravio e impedimento per servizio del medesimo, rogito Lorenzo di Michele. Vedi Altabella.
Dopo la sopressione hanno tentato nel 1614, 1623 di riordinarsi in Società, ma il Senato non glielo concesse.
Nel 1722 i fornari da scaffa stesero alcune regole, o capitoli sopra il buon esercizio della loro professione i quali furon approvati li 27 marzo del predetto anno dal legato Ruffo.
Li 3 gennaio 1731 supplicarono il Senato per la reintegrazione della propria arte ma si arrivò all’ epoca della soppressione di tutte le Società d’ arti e i fornari non eran ancora stati esauditi. Vedi via Altabella.
  • Da Abbadia a Azzo Gardino
  • Da Bagarotti a Buttieri
  • Da Ca' Selvatica a Cul di Ragno
  • Da Donzelle a Egitto
  • Da Facchini a Fusari
  • Da Gabella Vecchia a Guazzatoio
  • Da Imperiale a Inghilterra
  • Da Libertà a Luzzo
  • Da Maddalena a Mussolini
  • Da Napoli a Nosadella
  • Da Ocche a Otto Colonne
  • Da Paglia a Quartirolo
  • Da Ranocchi a Ruini
  • Da San Benedetto a Strazzacappe
  • Da Tagliapietre a Tuate
  • Da Uccelli a Usberti
  • Da Val D'Aposa a Zecca

Contatti

  • contact.originebologna@gmail.com

  • Cookies e informativa privacy
Comune di Bologna
Collaborare è Bologna