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Via Guerrazzi 26 (N.600)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 28 dicembre 1512 Scipione del fu Floriano Dal Ferro vendette questa casa a Corallo del fu Agostino Mazzoni cartolaro, assieme ad un terreno vacuo e prativo al di là della strada. Essa è sotto S. Biagio in Cartoleria Nuova, presso la detta via, presso S. Petronio Vecchio a settentrione, presso altra casa libera di detto Scipione a mezzodì, e presso ser Tommaso Macchiavelli. Il terreno è largo quanto la casa. Confina con Michele Mauri, con il fossato e coi Fantuzzi.
1575, 23 marzo. Fu rinnovata la locazione enfiteutica di S. Stefano, a Damiano ed Agostino fratelli e figli del fu Corallo, della casa posta sull’angolo di S. Petronio Vecchio e di Cartoleria. Il guasto è rimpetto alla medesima. L’ annuo canone era di soldi 14.
Il predetto terreno fu venduto li 13 gennaio 1542 a Nicolò Pier Melchiorre Panzacchia per L. 125. Confinava verso mezzodì coi beni dell’ ospitale dei Servi, e verso sera, mediante calandrone, il detto Nicolò Macchiavelli, come anche verso aquilone. Li Coralli pretendevano che il canone fosso stato francato. Rogito Tommaso di Domenico Passarotti ed Antenore di Bartolomeo Melegotti.
1616, 14 marzo. Questi stabili erano di Aldino del fu Tommaso Aldini marescalco della cappella di S. Tommaso di Strada Maggiore, a favor del quale fu fatto il seguente decreto li 28 aprile 1617 dall’ Ornato: “Concessione di suolo pubblico per la fronte della casa in Cartoleria Nuova, ad Aldino Aldini fabbro ferraio, marescalco e cittadino, ma non originario”. Sotto la predetta data 14 marzo 1616 si trova: casa di Aldino del fu Tommaso Aldini, della lunghezza di piedi 123 e larghezza piedi 12 davanti, e piedi 6 1/2 di dietro, sotto S. Biagio in Cartoleria Nuova nell’ angolo di San Petronio Vecchio. Confina S. Petronio Vecchio a settentrione, altra casetta a mezzodì ad uso di cartolaro, la quale è allodiale e libera, ed anticamente posseduta da Scipione Dal Ferro, poi dai Coralli suoi successori, in confine di Francesco Verardini, poi dei suoi eredi.
1645, 5 febbraio. Casa di Vincenzo e Gio. Battista Aldini in Cartoleria Nuova. Confina S. Petronio Vecchio a settentrione, altra casa a mezzodì ad uso di cartoleria allodiale e libera, e che fu già di Scipione dal Ferro, e dopo dei Coralli, confina i Ciechi, ed il fu Francesco Verardini. poi i suoi eredi, e di dietro la chiavica. In oggi confina colle due contrade, la chiavica, i beni di Francesco Muzia successore Verardini, gli Ugulzoni (Ugozzoni) successori dei Coralli mediante l’edifizio di casa e bottega libera ed allodiale. Rogito Vincenzo Vasselli. 1715. In quest’epoca apparteneva al dott. Aldini, poi ai Fontana discendenti del Perito, e che lo possedettero anche in progresso di tempo.
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